Latina: due amiche grattano un biglietto da mezzo milione di euro, ciò che accade dopo ha dell’incredibile
Due amiche di Latina vincono mezzo milione di euro al Gratta e vinci, ma ciò che accade dopo ha dell’incredibile. La vicenda.
Tra i giochi ad estrazione più amati dagli italiani, senza dubbio, c’è il Gratta e Vinci. Alzi la mano chi di noi non ha mai investito qualche euro in un biglietto da grattare sperando di essere baciato dalla fortuna! Del resto, si tratta di un gioco divertente e semplice. In più, grattare via la vernice e controllare se il tagliando contiene una bella vincita in denaro, dà indubbiamente una bella scarica di adrenalina.
Il mercato offre diversi tipi di biglietti da grattare a partire dal costo di un solo euro, fino ad arrivare a 20 euro a seconda del gioco e promette vincite anche milionarie. Infatti, sono milioni gli italiani che ogni giorno tentano la fortuna sperando in una “grattata vincente”.
Tuttavia, vincere una bella somma in denaro non sempre porta ad un lieto fine, proprio come è accaduto a queste due amiche di Latina, o per meglio dire ex amiche, che dopo aver “beccato” un biglietto fortunato sono finite in tribunale a contenderselo.
La vicenda
Siamo in una tabaccheria nel centro di Latina, dove due amiche hanno acquista il biglietto da grattare fortunato. Una vincita, senza dubbio, inaspettata oltre che sbalorditiva, giacché, si trattava di un importo pari a mezzo milione di euro. Eppure, dopo i festeggiamenti iniziali per la vincita stratosferica il tagliando fortunato è diventato oggetto di discordia tra le due ragazze, che sono finite in tribunale a contenderselo.
Entrambe le giovani rivendicano il diritto alla vincita, una perché sostiene di aver acquistato il biglietto con i suoi soldi, l’altra perché sostiene che c’era un accordo di divisione in caso di vincita. Un tira e molla che dura da quasi 14 anni e solo a marzo 2023, forse avrà un verdetto conclusivo. Dopo la prescrizione del processo penale, il braccio di ferro tra le due ex amiche è stato portato avanti con un processo civile in Corte d’Appello di Roma, dove è stato stabilito marzo 2023 per decidere a chi assegnare la somma in denaro. Intanto, la vincita da mezzo milione di euro è sotto sequestro dal 2009.
Questo quanto hanno scritto i giudici della Cassazione: “In base al Regolamento delle lotterie nazionali ad estrazione istantanea il pagamento delle vincite delle lotterie nazionali ad estrazione istantanea è effettuato legittimamente in favore del portatore o presentatori del biglietto vincente. Sulla scorta di questa premessa la circostanza che il biglietto fosse stato pagato con il denaro di A.A. non è risolutiva per individuare il soggetto legittimato a riscuotere la vincita, posto che il biglietto fu acquistato e fu materialmente consegnato nelle mani di S.N. e fu quest’ultima a presentarlo per la verifica della vincita”. Insomma, non resta che aspettare marzo del nuovo anno, per capire nella mani di chi finirà il denaro conteso.