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Sciopero benzinai: quando fare il pieno per non restare a secco

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Sciopero benzinai: la protesta degli esercenti contro la decisione del governo rischia di creare disagi su tutte le autostrade italiane.

In seguito alla decisione del governo Meloni di tagliare lo sconto sul carburante, i benzinai hanno deciso di protestare duramente.

Lo faranno chiudendo le pompe di carburante, ma per fortuna lo sciopero avverrà soltanto lungo la rete autostradale Italiana.

Sciopero benzinai: i dettagli della protesta

Il periodo che vedrà chiudere le pompe di benzina lungo le autostrade sarà quello successivo all’Immacolata.

Le accise aumentano a causa della riduzione dello sconto deciso dal governo Draghi e rivalutato dal governo Meloni.

In particolare, si passerà da uno sconto sull’accisa pari a 30,5 centesimi, a 18,3 centesimi.
Per ogni litro di carburante avremo un rincaro pari a 12,2 centesimi.

La protesta dei benzinai inizierà alle 22:00 del 13 e finirà alle 22:00 del 16 dicembre.
Il fermo durerà ben 72 ore, e a deciderlo sono state le associazioni di categoria Anisa, Fegica e Faib.

Perché ci sarà lo sciopero dei benzinai

Le motivazioni dello sciopero riguardano il rifiuto da parte del governo di accogliere una proposta, effettuata dalle categorie su citate, e riguardante la differenza di prezzi che sussiste tra la viabilità autostradale e quella ordinaria.

In particolare, nel decreto interministeriale che si ipotizza di adottare, rimane un sistema di imposizione di royalty che andrebbe ad esclusivo vantaggio dei concessionari.
Così facendo, non si abbatte la grande differenza tra i prezzi delle autostrade e quelli della viabilità ordinaria.

L’aumento del prezzo del carburante

Rispetto all’inizio del mese, allo stato attuale, il costo del carburante è un po’ calato. Ora, un litro di diesel al self service costa 1,81 euro, mentre un litro di benzina 1,73 euro.

Alcuni distributori vendono il carburante a un prezzo che si aggira intorno a 1,6 euro, ma al servito il costo del gasolio può raggiungere 1,95 euro, e la benzina 1,9 euro.

Tutta questa situazione va ad aggiungersi al caro energia sempre più evidente, in base al quale le famiglie italiane sono sempre più in difficoltà.

Con la nuova legge di bilancio si sta pensando di introdurre degli sgravi e dei contributi per non far pesare il rincaro sugli autotrasportatori, ma il costo del carburante alla pompa per tutti i cittadini sta diventando nuovamente proibitivo.

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In ogni caso, con lo sciopero dei benzinai previsto per i giorni successivi all’immacolata, ci si aspettano non pochi disagi lungo tutta la rete autostradale italiana.