Niente sconti sul teleriscaldamento: i rincari mettono le famiglie in ginocchio

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Teleriscaldamento: gli italiani arriveranno a pagare anche il triplo. Occorre adottare misure urgenti.

Durante il governo Draghi, l’iva sul gas è stata ridotta dal 22% al 5% per alleggerire le bollette degli italiani.

Dal provvedimento del precedente governo sono però rimasti fuori gli utenti che hanno il teleriscaldamento.

Il Teleriscaldamento mette in difficoltà le famiglie

Il teleriscaldamento consiste nella fornitura di acqua bollente, anche vapore, attraverso delle tubazioni coibentate che si allacciano alle dimore private.

Secondo Maria Angela Danzí, parlamentare del movimento 5 stelle, il precedente governo ha commesso un “errore di valutazione” nell’evitare l’abbassamento dell’iva sul teleriscaldamento.

In questo caso, tante aziende municipalizzate si arricchiscono attraverso l’accumulo di extra profitti derivanti dall’utilizzo del gas per azionare il teleriscaldamento.

Utilizzando il gas, aggiunge Danzí, si produce anche inquinamento ambientale, e viene contraddetta l’idea secondo la quale col teleriscaldamento si dà una mano all’ambiente.

In particolare, i prezzi del teleriscaldamento risultano in alcuni casi persino triplicati.

Il monopolio delle ditte di Teleriscaldamento

Prosegue l’eurodeputata Danzí che L’ARERA stessa ha denunciato delle irregolarità rispetto al funzionamento del mercato del teleriscaldamento.

Per l’autorità, in un paese in cui solo 280 comuni sono serviti dal teleriscaldamento, perlopiù concentrati al centro nord, il teleriscaldamento si trova in una situazione fattuale di monopolio.

Di questa situazione è stata informata la commissione europea, visto l’immobilismo delle istituzioni politiche locali. La Danzí si aspetta, dunque, che presto intervenga la commissaria per la concorrenza Marghrete Vestager.

La situazione di monopolio, secondo l’eurodeputata, sarebbe dovuta al fatto che, sebbene gli utenti del teleriscaldamento trarrebbero maggiore guadagno dal cambiamento dell’impianto rispetto al pagamento delle utenze, non sanno come fare a uscirne.

Danzí dice che, nonostante l’introduzione di bonus e agevolazioni per le famiglie da parte di alcune compagnie di teleriscaldamento, non siamo sulla strada giusta.

Molti clienti sono insolventi, e la povertà energetica è in forte aumento

Il governo Meloni, secondo l’eurodeputata Danzí, sta ignorando il problema. In Olanda, ad esempio, si sta lavorando su come nazionalizzare le infrastrutture che forniscono il teleriscaldamento a oltre 500.000 case.

Dal canto suo, Danzí dice che il movimento 5 stelle ha presentato un subemendamento al nuovo decreto aiuti, e si aspetta che i politici di maggioranza e di opposizione sostengano tale proposta.

Le tariffe, inoltre, devono essere ritoccate, e bisogna colpire anche gli extra profitti ricavati dalle municipalizzate e dalle altre società di teleriscaldamento.

Infine, bisognerebbe rendere chiaro il diritto di recesso per tutti gli utenti interessati a cambiare impianto e lasciare il teleriscaldamento.

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Se si facesse una riforma in tal senso, chiosa la Danzí, lo stato non dovrebbe pagare nemmeno un euro, e per quel che concerne l’abbassamento dell’iva, nella bozza di legge di bilancio sono stati destinati 21 miliardi di euro per far fronte al caro bollette. I fondi, quindi, non mancano, bisogna solo utilizzarli nella maniera migliore.