Il costo degli alimenti è notevolmente cresciuto negli ultimi mesi, tanto che sempre più famiglie si ritrovano a fare rinunce su rinunce in quanto risulta difficile provvedere al pagamento delle spese di carburante, bollette di luce e gas, ed altri beni di prima necessità.
Per contrastare questo trend allarmante lo Stato ed alcuni Comuni italiani, hanno provveduto alla distribuzione di bonus spesa per le famiglie che si ritrovano in una condizione economica svantaggiosa, costituita soprattutto da un ISEE molto basso e che quindi può portare ad avere difficoltà nel pagare anche la spesa alimentare.
Con il Natale alle porte, tantissimi Comuni hanno deciso di destinare alcune risorse in proprio possesso per aiutare le famiglie in difficoltà, attraverso die bandi in cui si può riuscire ad ottenere un buon spesa a famiglia dal valore variabile, che può partire dai 100 euro ed arrivare a superare i 700 euro, a seconda anche della composizione del nucleo familiare.
Il primo Comune della lista è Lucca, qui i buoni spesa possono essere richiesti da tutte le persone che, a seguito delle difficoltà economico-sociali del Covid hanno un ISEE non superiore ai 12mila euro ed un patrimonio mobiliare inferiore ai 6mila euro. Le richieste possono essere fatte entro il 14 Dicembre 2022 ed i buoni saranno validi fino al 31 Marzo 2023.
Napoli mette a disposizione dei buoni per circa 7mila famiglie che hanno già usufruito dell’aiuto nel periodo compreso tra il 21 Dicembre 2021 ed il 15 Aprile 2022, purché abbiano almeno 4 elementi nel nucleo familiare. I buoni, dal valore di 125 euro, verranno erogati sul conto corrente dei beneficiari.
Per quanto riguarda Albenga invece tutte le famiglie con un ISEE inferiore o uguale a 10mila euro o con un reddito inferiore a 10mila euro, potranno fare domanda entro il 12 Dicembre 2022, così da poter ricevere i buoni intorno al periodo natalizio. La domanda va inviata entro il 12 Dicembre 2022.
Cagliari è un altro Comune a cui è possibile fare richiesta per i buoni entro le 13 del 13 Dicembre 2022. I requisiti per godere di questo aiuto sono consultabili sul sito del comune del capoluogo della Sardegna. Uno dei documenti essenziali rimane l’ISEE del nucleo familiare, quindi è bene tenerlo a portata di mano.
Poiché ogni comune può decidere in maniera autonoma quando e se attivare questi sostegni, è consigliabile consultare periodicamente il sito ufficiale del comune di residenza, così da rimanere sempre aggiornati sulle novità previste per il sostegno economico delle famiglie più in difficoltà.