Donazioni ai propri figli: in alcuni casi bisogna pagare una tassa
Ci sono alcuni casi in cui si potrebbe venire sanzionati per aver effettuato una donazione ai propri figli.
La legge impone di pagare una tassa sulle donazioni che eccedono un determinato importo, anche se esse vengono effettuate in favore dei propri figli.
Vediamo dunque quali sono le cifre che prevedono l’applicazione dell’imposta, qual è l’aliquota dell’importo dovuto al fisco e quali sono i mezzi migliori per effettuare una donazione ai propri figli.
Quando e quanto è tassabile la donazione fatta ai propri figli
Per la legge, l’imposta sul trasferimento di soldi ai propri figli viene applicata soltanto se quanto donato eccede il milione di euro.
Se dovesse avvenire una donazione di questo importo, si applicherà un’imposta pari al 4%.
Per la donazione di denaro, se la donazione ai parenti in linea retta o al proprio coniuge ha un valore maggiore di un milione di euro, si applica quindi l’aliquota del 4%.
Se invece la donazione avverrà con l’atto notarile, bisognerà pagare anche la registrazione del rogito che comporta l’applicazione di una tassa notarile.
Come regalare soldi ai propri figli
Per donare una somma ingente di denaro al proprio figlio, la soluzione del bonifico può essere quella ottimale.
Se invece si vorrà donare la somma in contanti, è possibile concludere un contratto di donazione da registrare all’agenzia delle entrate.
In questo modo, la donazione avrà una data certa e si potrà opporre al fisco se dovessero esserci dei controlli.
Infatti, se la somma donata eccede le capacità economica del proprio figlio, il fisco potrebbe effettuare controlli in base ai quali verranno applicate le tasse sugli importi, nonché altre sanzioni.
Per questi motivi, è importante fare una donazione con mezzi tracciabili, come i bonifici, gli assegni e i vaglia.
Per perfezionare la donazione fatta a favore dei figli, bisogna inoltre specificare la causale nelle somme donate di valore ingente
Le formule che si consiglia di utilizzare nella causale sono: Regalia, Contributo a favore di (Nome, Cognome), Regalo di Natale e simili.
In questa maniera sarà possibile evitare l’accertamento di irregolarità da parte del fisco, che dovesse controllare il trasferimento da parte del genitore alla propria progenie.
Inoltre, se il controllo dovesse avvenire in capo al figlio, quest’ultimo potrebbe dimostrare che quanto ricevuto viene giustificato dalla causale espressa in bonifico. Se si seguono le predette indicazioni, non si avrà nessun problema col fisco.
In ogni caso, per le donazioni di modico valore effettuate durante le festività o in occasione di determinate ricorrenze, i controlli del fisco non sono capillari, ed è raro che si venga sanzionati per aver fatto una donazione irregolare al proprio figlio, specie se di modico valore.