La nuova legge di bilancio ha introdotto alcune novità riguardo gli stipendi 2023 dei lavoratori. Tuttavia, il provvedimento non riguarderà tutte le categorie. Facciamo il punto della situazione.
Nonostante, l’obiettivo della nuova squadra di Governo fosse il raggiungimento di un taglio sul cuneo fiscale pari al 5%, l’approvazione della manovra finanziaria da parte del Consiglio dei Ministri, ha confermato una percentuale pari al 2, proprio come previsto già dall’ex Governo del Presidente Mario Draghi. L’intervento peserà circa 4 miliardi di euro sui 35 miliardi complessivamente stanziati per la Manovra 2023.
Ad ogni modo, seppur piuttosto lontane dalle aspettative, delle novità ci saranno nelle buste paga dei lavoratori. Cerchiamo di capire chi sarà interessato dal ritocco al rialzo della propria busta paga e quali saranno i nuovi importi previsti.
A partire dal prossimo anno, gli stipendi di alcuni lavoratori saranno più ricchi per effetto del taglio del cuneo fiscale, introdotto con la nuova manovra finanziaria approvata lo scorso 21 novembre. Come abbiamo anticipato, però, il provvedimento non riguarderà tutti ma solo una determinata categoria di lavoratori.
In linea generale, possiamo dire che i ritocchi al rialzo in busta paga non riguarderanno i lavoratori dipendenti che percepiscono un reddito annuo compreso tra i 20 mila ed i 35 mila euro. Per questi lavoratori, infatti, la situazione resterà praticamente invariata a quella attuale. La musica cambia, invece, per chi percepisce un reddito annuo fino a 20 mila euro. In questo caso, il taglio del cuneo fiscale salirà dal 2% al 3%. Dunque, per questi lavoratori dipendenti, a partire dal nuovo anno, gli stipendi subiranno degli aumenti, seppur davvero molto leggeri.
Tanto per fare un esempio pratico, un lavoratore con reddito annuo fino a 10 mila euro, riceverà un aumento di circa 15 euro al mese. Importo che sale a 19 euro nel caso di stipendi fino a 12.500 euro e a 23 per gli stipendi fino a 15 mila euro. Riceveranno 23 euro in più sulla busta paga, i dipendenti con stipendio fino a 17.500 euro, mentre arriveranno 26 euro in più nelle tasche di chi riceve stipendi fino a 20 mila euro.
Il nuovo anno promette bene, invece, per i dipendenti pubblici, per i quali è stato stanziato un milione di euro “da destinare all’erogazione, nel solo anno 2023, di un emolumento accessorio una tantum, da corrispondere per tredici mensilità, da determinarsi nella misura dell’1,5% dello stipendio”. In altre parole, a partire dal nuovo anno, le buste paga dei dipendenti del settore pubblico avranno ritocchi al rialzo compresi tra i 20 ed i 70 euro, calcolati in base alla fascia retributiva di appartenenza.