Indennità di accompagnamento: chi rischia la sospensione del beneficio
I titolari di indennità di accompagnamento, al fine di tutelare il riconoscimento al beneficio, sono tenuti di anno in anno a presentare uno specifico modello all’INPS, il modello ICRIC. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
L’indennità di accompagnamento, anche conosciuto come assegno di accompagnamento, è una misura assistenziale riconosciuta dallo Stato, tramite l’INPS, ai soggetti non autosufficienti e che, dunque, necessitano di ricevere assistenza e aiuto da servizi esterni.
Il diritto all’assegno di accompagnamento è riconosciuto ad anziani, disabili con inabilità, fisica o psichica, totale accertata e malati oncologici inabili al 100%. L’indennità di accompagnamento non prevede restrizioni reddituali, né di età, né relative al nucleo familiare, ma occorre presentare una certificazione dell’invalidità totale o permanente.
Chiaramente, la prestazione non viene riconosciuta in automatico, ma è necessario espletare alcuni adempimenti obbligatori nei confronti dell’INPS, di anno in anno. Nello specifico, è fondamentale presentare il modello ICRIC, anche conosciuto come certificazione Invalidità Civile Ricovero.
Modello ICRIC: cos’è e come presentarlo
Il modello ICRIC (Invalidità Civile Ricovero) viene inviato di anno in anno dall’INPS, a tutti i soggetti titolari di indennità di accompagnamento. Attraverso la compilazione del documento, i beneficiari di assegno di accompagnamento, comunicano di non essere ricoverati presso strutture a pagamento aventi la retta a carico dello Stato o di altri Enti pubblici, durante il periodo di percezione del sussidio. In caso contrario, proprio come chiarisce l’Istituto per la Previdenza Sociale nella circolare numero 18291 del 26 settembre 2011, il beneficio viene sospeso, a patto che non si tratti di ricoveri inferiori ad un periodo di trenta giorni.
Infatti, il diritto al riconoscimento dell’assegno di accompagnamento, decade nel caso in cui ci siano ricoveri superiori a 30 giorni, le cui spese sono sostenute dallo Stato o da un altro Ente pubblico. Di norma, è la stessa INPS ad inviare la comunicazione da compilare. Qualora, però, non dovesse pervenire, è opportuno reperirla.
Ottenere il modello ICRIC è un’operazione piuttosto semplice ed eseguibile comodamente da casa. Basta collegarsi al portale ufficiale dell’Istituto per la Previdenza Sociale www.inps.it ed entrare nell’area riservata ai servizi per il cittadino. Chiaramente, per scaricare il documento è necessario essere in possesso delle credenziali d’accesso. Per chi non fosse propriamente pratico in campo digitale, una buona soluzione potrebbe essere rivolgersi agli enti di Patronato preposti. Ricordiamo, infine, che l’invio del modello ICRIC è obbligatorio. In più, è un adempimento che va espletato annualmente nei confronti dell’INPS, anche senza la presenza di ricoveri.