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Pos e limiti ai contanti: il Governo cambia ancora

tetto ai contanti
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La bozza della Legge di Bilancio sta per essere approvata alla Camera dei Deputati e dal Senato. All’interno sono elencate tutte le misure che verranno introdotte in Italia a partire dal 1° Gennaio 2023, tra queste, sono presenti anche le modifiche apportate ai contanti e ai POS.

Commercianti e professionisti potranno seguire regole molto meno stringenti, infatti non saranno più obbligati ad accettare il POS sotto determinate cifre. Gli importi stabiliti nella legge di bilancio potrebbero fare scontenti molti clienti, tuttavia la Meloni assicura che la lotta all’evasione fiscale sarà più agguerrita che mai.

I grossi cambiamenti dovranno essere tramutati in Legge in pochissime settimane dato che la Meloni ha tempo fino al 31 Dicembre per far approvare i punti studiati dai nuovi ministri, così da poter ottenere i fondi europei che arrivano a ben 21 miliardi e che saranno utili per permettere la realizzazione di tutte le misure presenti nel testo.

Ad oggi, secondo le normative stabilite dall’ex governo Draghi, i commercianti, i professionisti e gli artigiani hanno l’obbligo di accettare pagamenti tramite POS, quindi attraverso l’uso di carte di debito e di credito, senza limite di acquisto. In caso di rifiuto del pagamento andrebbero incontro a sanzionati pari alla somma rifiutata più il 4% del valore della transazione.

Il governo di centrodestra è da sempre contrario ai pagamenti con il POS in quanto necessariamente introducono un intermediario, infatti istituti di credito e banche per ogni transazione prelevano una percentuale che, seppur minima, toglie guadagno ai commercianti ed ai professionisti. Per evitare tutto ciò la Meloni vuole attuare una strategia particolare.

Come cambieranno i pagamenti dal 2023

Il Governo ha inserito, nella Legge di Bilancio, l’aumento del tetto al contante da 1000 euro a 5000 euro, ha eliminato le sanzioni che sarebbero state assegnate agli esercenti ed anche alzato da 30 euro  a 60 euro il limite minimo sotto il quale non sarà obbligatorio accettare pagamenti effettuati tramite carte.

pos limite
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Il Codacons, completamente contrario alle modifiche, ha commentato: “Le disposizioni della manovra che riguardano il Pos rappresentano un colpo di spugna che cancella di netto 8 anni di battaglie in favore dei consumatori. L’obbligo del Pos per commercianti e professionisti ha rappresentato una storica battaglia del Codacons”

L’associazione continua: “L’incremento del limite a 60 euro per l’uso di carte e bancomat deciso ora dal governo rappresenta una presa in giro: l’eliminazione delle sanzioni permetterà di fatto a tutti gli esercenti, professionisti e artigiani di rifiutare i pagamenti con Pos, senza incorrere in alcun tipo di conseguenza”