Ottobre è stato per tutta l’Italia un mese decisamente più caldo del solito, tanto che le piogge sono state scarse in ogni Regione, portando così climi secchi e privi di influenze stagionali. A Novembre ed a Dicembre però le cose sembrano cambiare nettamente.
Da metà Novembre il freddo ha cominciato ad entrare anche nelle case degli italiani, con i riscaldamenti che sono stati accesi molto più tardi del solito, sia per il caldo anomalo che per le direttive Statali utili al contrasto del caro bollette. Tutte queste condizioni hanno portato influenze e nuovi contagi del Covid19.
Riconoscere le differenze tra influenza e Covid19 non è per niente semplice, soprattutto in questo periodo, in cui tra vaccinazioni e varianti del virus, i sintomi risultano essere sempre più attenuati e difficili da individuare. La pioggia, il freddo, gli ambienti umidi e pieni di persone risultano, come sempre, ottimi luoghi di contagio.
Secondo il report settimanale i contagi del Covid19 sono in aumento, tanto che l’indice di trasmissibilità (calcolato su base statistica a partire da una curva di incidenza dei casi giornalieri) è salito sopra ad 1 e, portando con sé sintomi simili all’influenza, potrà probabilmente arrivare a raggiungere un numero di contagiati piuttosto preoccupante.
Per gli esperti, il picco previsto per il virus influenzale è atteso per il periodo festivo, tra Dicembre e Gennaio, quando le persone passano più tempo insieme dimenticando, complice il clima natalizio, le precauzioni da tenere in caso di malattia, come ad esempio l’areazione delle stanze, la distanza o l’igiene accurata delle mani.
I sintomi di Covid19 ed influenza, come è stato detto, sono piuttosto simili, infatti entrambi causano:
Le uniche differenze riguardano la tosse, che nel Covid risulta essere esclusivamente secca mentre nel virus influenzale può essere anche grassa, e l’alterazione di olfatto e gusto, che possono variare, in quanto il Covid19 non permette di riconoscere l’amaro o il dolce mentre con l’influenza si ha solo più difficoltà nell’identificare i sapori.
Questi due fattori però stanno sparendo, o meglio non sono più dei particolari assimilabili esclusivamente al Covid19 dato che le varianti e i vaccini hanno reso i sintomi del virus molto più deboli, tanto che a volte l’unico modo per accorgersi di aver contratto il Covid19 è il tampone, uno strumento sempre meno utilizzato da le persone.