Come andare in pensione senza contributi? In alcuni casi è possibile, ma solo se si rispettano alcuni requisiti.
Il padre del maestro Guccini, come lui stesso riporta nella sua Avvelenata, aveva ragione a dire che “…la pensione è davvero importante”.
Raggiunta una certa età, infatti, le possibilità di trovare lavoro si azzerano, e il corpo non riesce più a sostenere elevati ritmi di stress e lavoro.
In ogni caso, il nostro stato sociale di diritto non lascia mai senza pensione i soggetti anziani che non hanno contributi versati. Vediamo quindi quali sono i modi per andare in pensione anche senza aver mai versato contributi.
Secondo la legge, per ottenere la pensione di vecchiaia bisogna aspettare il compimento del 67° anno di età, e aver maturato almeno 20 anni di contributi. Il requisito dell’età anagrafica, però, non rimane sempre uguale. Esso, infatti, potrebbe essere aggiornato già nel 2023, perché è un requisito che varia in base all’aspettativa di vita che l’Istat tiene sotto controllo nel tempo.
Se si hanno molti contributi perché, magari, si è iniziato a lavorare molto presto, la pensione può essere richiesta con 42 anni e 10 mesi di contribuzione dagli uomini e 41 anni e 10 mesi dalle donne. Quest’ultimo requisito non è legato ad alcuna età minima.
La riforma delle pensioni annunciata dal nuovo governo porterà sicuramente novità e cambiamenti, ma già adesso ci sono diversi modi per riuscire a ottenere l’assegno pensionistico anche con un numero davvero minimo di contributi o, addirittura, nessuno. Vediamo tutti i dettagli.
Una delle prime ipotesi che vengono in rilievo quando si parla di pensione con pochi contributi è la cosiddetta “Opzione Dini”. Per accedere a tale forma di pensionamento occorre:
Secondo la legge Amato, conversione del d. lgs 30/12/1992, n 503, e la circolare INPS n. 16/2013, ci sono altre tre opzioni con cui poter andare in pensione con contributi versati per 15 anni:
Ci sono alcuni casi in cui, per andare in pensione, bastano 5 anni di contributi.
Ad esempio, chi non ha contributi versati prima del 31 dicembre 1995, ed è iscritto alle casse previdenziali INPS, può chiedere la pensione di vecchiaia contributiva se ha 5 anni di contributi versati, che siano stati pagati per intero dopo il 31 dicembre 195, e 71 anni di età.
Per chi invece non ha nessun contributo versato, allo stato attuale le opzioni sono tre:
Infine, per le donne iscritte al “Fondo Casalinghe” che possiedono un requisito contributivo pari ad almeno 5 anni, è possibile avere la pensione di vecchiaia o la pensione di inabilità lavorativa al compimento del 57° anno di età.