L’INPS fa tremare le famiglie e chiede la restituzione dell’Assegno Unico Universale
Stando alle ultime notizie, alcune famiglie con figli a carico, potrebbero dover restituire parte dell’importo riconosciuto con l’assegno unico universale. Vediamo perché.
Proprio in questi giorni l’INPS sta erogando il pagamento dell’assegno unico universale. Il sostegno economico, introdotto dal Governo Conte ed in vigore dallo scorso marzo 2022, è riconosciuto alle famiglie con figli a carico dal 7° mese di gravidanza fino al raggiungimento dei 21 anni di età. Tuttavia, pare che alcuni titolari di assegno unico dovranno restituire parte dell’importo riconosciuto sull’assegno unico universale. Ecco perché.
Attualmente, l’Istituto di Previdenza Sociale sta provvedendo al pagamento dell’assegno unico universale di competenza del mese di novembre, ed in alcuni casi degli arretrati. In più, a seguito di alcuni accertamenti, l’INPS sta procedendo a richiedere la restituzione di importi che sarebbero erroneamente riconosciuti.
Come molti già sanno, le somme riconosciute sull’Assegno Unico Universale vengono calcolate sulla base del modello ISEE comunicate dal soggetto interessato. L’importo massimo è pari a 175 euro per ogni figlio a carico, nel caso di ISEE pari o inferiore a 15 mila euro. A scalare fino ad un minimo di 50 euro per figlio per chi possiede un ISEE pari o superiore a 40 mila euro.
Proprio come previsto dal Decreto Semplificazioni, gli importi riconosciuti alle famiglie con figli a carico, potrebbero essere soggetti a maggiorazioni. È il caso, ad esempio, dei nuclei familiari composti da tre o più figli. Sono previste delle maggiorazioni anche in favore di famiglie con figli disabili, oppure, nel caso in cui l’età della madre sia inferiore a 21 anni. Ma ci sono anche dei casi in cui, parte degli importi riconosciuti con l’assegno unico universale, debbano essere restituiti. Infatti, proprio in questi giorni l’INPS ha avviato le procedure per richiedere la restituzione da parte di alcuni soggetti delle somme indebitamente percepite.
Assegno unico universale: le somme da restituire
Stando ad alcuni accertamenti effettuati dall’Istituto di Previdenza Sociale, molti nuclei familiari, in questi mesi, avrebbero percepito un assegno unico di importo superiore rispetto a ciò che realmente gli spettava sulla base delle soglie previste.
Pertanto, i nuclei famigliari interessati dovranno restituire le somme accreditate indebitamente. Per quanto riguarda il rimborso delle somme percepite per errore, esso avverrà in maniera automatica da parte dell’INPS. In buona sostanza, le somme corrisposte per errore, saranno trattenute direttamente sulle mensilità seguenti.
Per chi volesse verificare l’aggiornamento degli importi dell’Assegno Unico, potrà farlo visitando il sito ufficiale dell’INPS, scegliere sezione MyINPS > Assegno Unico.