La data utile per il rinnovo del proprio ISEE si avvicina, anche se il nuovo governo ha annunciato novità.
Secondo la presidente del consiglio Meloni, infatti, sarà introdotto il c.d. “Quoziente familiare”, un metodo alternativo all’ISEE per accedere ad alcuni bonus e benefici.
In ogni caso, nel mese di gennaio sarà comunque possibile rinnovare il proprio ISEE.
Per farlo bisognerà riferirsi ai redditi prodotti nell’anno 2021, e produrre, in particolare, i documenti che vedremo nel corso dell’articolo. Infine ci soffermeremo sulle modalità per ottenere l’ISEE 2023.
Per rinnovare il proprio ISEE occorre innanzitutto essere maggiorenni, e in seguito effettuare la dichiarazione mediante i documenti che seguono:
Per ottenere la giacenza media, bisognerà recarsi in poste italiane oppure in banca.
Molti istituti di credito offrono l’opzione di richiederla online, di conseguenza in alcuni casi si può operare anche dal proprio smartphone con la propria app di home banking.
Se si dovesse optare per il rinnovo dell’ISEE online, si potrebbe quindi accedere con le proprie credenziali SPID o CIE (carta d’identità elettronica) alla sezione dedicata del portale INPS.
La dichiarazione ISEE online precompilata può essere dichiarata da ogni componente del nucleo familiare, a patto che sia maggiorenne.
La procedura per la compilazione dell’ISEE prevede l’inserimento del codice fiscale e del numero di tessera sanitaria per ogni componente del nucleo.
In questa maniera, l’INPS potrà verificare se i dati trasmessi sono veritieri.
È inoltre possibile rivolgersi a qualsiasi Centro di Assistenza Fiscale CAF presente sul territorio italiano per ottenere assistenza nella compilazione dell’ISEE.
Una volta trasmesso il modello ISEE, il modello precompilato o la dichiarazione effettuata al Caf, verranno inviate all’INPS, e poi all’agenzia delle entrate, che si occuperà di aggiornare i redditi facenti capo al nucleo.
In genere, dall’invio della dichiarazione sostitutiva unica DSU occorre una settimana perché si possa avere l’ISEE.
All’interno dell’ISEE si potrà leggere l’indicatore che, se il nuovo governo non dovesse cambiare le cose, permetterà di fruire di bonus e benefici nel 2023.