Monete rare: con una vecchia 10 lire puoi fare Jackpot, il suo valore è sorprendente
Le monete della cara vecchia Lira possono essere un’ottima fonte di guadagno. Proprio come una particolare moneta da 10 lire. Ecco il suo sorprendente valore!
Curiosando tra i cassetti di casa, potrebbe capitare di imbattersi in qualche moneta delle vecchie lire, come ad esempio quella da dieci lire. Proprio a tal proposito, potrebbe essere utile sapere che un particolare esemplare di dieci lire, può farti guadagnare un bel gruzzoletto, che di questi tempi potrebbe essere un vero e proprio toccasana!
Vecchie 10 Lire: cosa influenza il suo valore
Quando si parla di monete di valore, è sempre opportuno specificare che la loro quotazione numismatica dipende molto da due fattori. I collezionisti e gli appassionati di monete, sono pronti a sborsare cifre pazzesche solo nel caso in cui si tratti di esemplari particolarmente rari e conservati in ottime condizioni, che in gergo viene detto Fior di Conio.
Nel caso della dieci Lire di cui parleremo oggi, va detto che si tratta di una moneta piuttosto antica e davvero difficile da reperire sul mercato. La rarità di questa moneta, la rende particolarmente preziosa e trovarne una in condizioni FdC significherebbe fare jackpot!
Monete rare e di valore: la 10 lire
Negli anni sono state coniati diversi tipi di dieci lire, e quella di cui parleremo oggi è tra le 10 lire più antiche. Si tratta della 10 Lire Vittorio Emanuele II conosciuta anche come 10 Lire Re Eletto 1860.
Questo esemplare è stato coniato nel 1860 dalla Zecca di Bologna, ma nonostante sia molto antica, riconoscerla non è affatto un’operazione difficile. La dieci Lire Re Eletto 1860 è realizzata in oro al 900%, ha un diametro di circa 2 cm e pesa 3 grammi. Come si evince anche dal nome, essa è caratterizzata dalla raffigurazione del profilo di Re Vittorio Emanuele II contornato dalla scritta VITTORIO EMANUELE II, mentre sotto il collo riporta le iniziali dell’incisore (DB) ovvero, Donnino Bentelli. Questo per quanto riguarda il dritto. Al rovescio, invece, riporta il valore nominale, le lettera B che indica la Zecca di Bologna, contornati da due rami di lauro.
La quotazione numismatica di questa vecchia dieci lire è davvero sorprendente! Basti pensare che può raggiungere i 25 mila euro, ovviamente, a patto che si presenti in condizioni Fior di Conio. Nel caso in cui non dovesse essere così, il valore numismatico scenderebbe notevolmente, ma parliamo sempre di cifre parecchio interessanti. Del resto, si tratta di una moneta molto rara e quindi anche se dovesse trattarsi di un esemplare non in perfette condizioni, potrebbe avere una quotazione che si aggira tra i 4 mila ed i 10 mila euro.