Con le case popolari, lo Stato offre la possibilità ai meno abbienti di disporre di un’abitazione, a patto che si verifichino determinate condizioni. Ecco tutti i dettagli in merito.
In Italia, le case popolari fanno parte dell’edilizia pubblica e vengono messe a disposizione dei cittadini meno abbienti e che, quindi, non hanno la possibilità di avere una propria abitazione. Chiaramente, per poter beneficiare di una casa popolare, è necessario possedere determinati requisiti. Pertanto, vediamo nello specifico chi ne ha diritto e come procedere per presentare domanda.
Lo Stato è sempre molto attento alle persone con disagi economici. Pertanto, al fine di offrire la possibilità di una vita più dignitosa, ai cittadini con difficoltà economiche e che non possono disporre di una propria abitazione, mette a disposizione degli alloggi di edilizia pubblica, meglio conosciuti come case popolari. L’ente predisposto ad occuparsi della gestione dell’edilizia pubblica è l’Istituto autonomo case popolari, che procede all’assegnazione degli alloggi ai meno abbienti, sulla base di bandi e graduatorie.
Va specificato, che questa l’assegnazione di questi immobili pubblici non è a titolo gratuito, ma bisogna corrispondere un canone di locazione, il cui importo viene calcolato dopo un’attenta analisi rispetto alla situazione reddituale del cittadino interessato. Chiaramente, l’importo da corrispondere sarà molto contenuto e, senza dubbio, di molto inferiore rispetto a quello del mercato immobiliare.
Come abbiamo detto in precedenza, gli alloggi popolari sono destinati ai cittadini in difficoltà che non dispongono di un’abitazione propria. Nello specifico, questo beneficio è rivolto ai cittadini senza un reddito o con un reddito inferiore a determinati limiti imposti dalla legge. Possono accedere a al diritto di usufruire di una casa popolare anche i genitori single con figli a carico, i cittadini italiani senza fissa dimora e i disabili e portatori di handicap.
In linea generale, per poter avere la possibilità di usufruire di un alloggio popolare, è necessario, anzitutto, non essere proprietari di altre abitazioni adeguati. In più, bisogna non aver subito uno sfratto da case popolari e non aver occupato abusivamente una casa popolare, negli ultimi 5 anni. Infine, è necessario non superare il reddito massimo stabilito ed essere residenti nel Comune, nella Provincia o nella Regione che emette il bando.
Per partecipare al bando di assegnazione di una casa popolare bisogna presentare un’apposita domanda al Comune, Provincia o Regione di residenza. Contestualmente alla presentazione della domanda deve essere presentato anche l’ISEE – ERP, una copia del documento di identità e una marca da bollo.
Non tutti sanno, che proprio come regolato dalla legge n. 560 del 24 dicembre 1993, le case popolari possono esser anche acquistate. Dunque, gli assegnatari possono riscattare l’alloggio, a patto che, la casa sia abitata da almeno 5 anni, gli assegnatari non siano morosi di canoni d’affitto e non siano titolari di altri alloggi, non si superi la soglia di reddito stabilita.