Una nuova truffa è stata denunciata da un uomo di 60 anni, che ha perso quasi 800 euro a causa di un finto addetto del comune che si è introdotto in casa con l’inganno, proponendo di installare due rilevatori obbligatori per legge.
Una truffa simile era già avvenuta a Borgo Trento ma il capo dell’azienda fornitrice dei rilevatori si è detto estraneo ai fatti, considerando la vendita legittima e regolare, dato che le persone accettano volontariamente di effettuare l’installazione dei dispositivi.
La storia è stata raccontata direttamente dalla vittima della truffa, che ha spiegato come quel giorno si stesse preparando per recarsi al lavoro, quando ha sentito bussare alla porta di casa un uomo che gli ha riferito di essere un incaricato del Comune e che avrebbe dovuto provvedere all’installazione obbligatoria di alcuni rilevatori per la misurazione del gas.
Il finto addetto ha ingannato la vittima chiedendogli se avesse visto l’avviso presente nel condominio, che annunciava proprio l’arrivo dell’addetto stesso.
L’operaio ha spiegato: “Lui mi ha chiesto di vedere la caldaia, il contatore del gas e mi ha detto che doveva installare per legge due rilevatori.
Io di solito non sono uno che si lascia abbindolare, ma l’ho seguito in tutto per tutto, poi mi ha fatto pagare con il bancomat, e dopo aver digitato il Pin mi sono reso conto che non erano 79 euro come aveva detto a voce, bensì 796.
Al che l’ho fatto presente e chiesto che annullassimo l’operazione, ma lui ha parlato di continuo ed ha inforcato la porta andandosene. Non so se sia riuscito ad entrare anche in altri appartamenti”.
La vittima ha concluso dicendo che: “Io non so che capacità abbiano queste persone. Non sono certo definibile né sprovveduto, né anziano, ma è stato talmente convincente e la cifra iniziale non era elevata così mi sono fatto convincere, ora cercherò di recuperare i miei soldi.
Ho scaricato dal sito dell’Adiconsum il modulo per riavere quanto pagato e so che debbo restituire i due rilevatori, spero che vada tutto a buon fine. Viviamo del nostro lavoro, mia moglie ed io e quella cifra per noi è molto alta”.
Per tutelarsi da queste truffe bisogna sempre ricordare di non aprire la porta a nessuna figura dubbia, nemmeno se sì spaccia per un addetto autorizzato o un appartenente a un amministrazione pubblica. In caso di assistenza da parte della persona è bene contattare immediatamente le autorità competenti o l’azienda per cui sostiene di lavorare, chiedendo informazioni riguardo le offerte, le verifiche o i lavori che sembrano essere stati programmati.