In questi giorni sono stati diffusi i dati del Sima riguardo i possibili rischi per la salute dell’ambiente e dell’uomo causati dall’utilizzo di camini e stufe. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
A causa dei forti rincari sui prezzi del gas, molte famiglie italiane hanno optato per camini e stufe, per riscaldare gli ambienti della propria casa. Tuttavia, secondo quanto emerge dai dati raccolti dalla Società italiana di medicina ambientale (Sima), queste fonti alternative di riscaldamento provocherebbero una forte crescita dei livelli di inquinamento atmosferico, creando gravi rischi per l’ambiente e per la nostra salute. Ecco tutti i dati in merito.
Con l’arrivo del freddo, si inizia ad accendere il riscaldamento nelle case degli italiani. L’aumento dei prezzi del gas, però, ha fatto sì che molti preferissero le stufe ed i camini, alle tradizionali caldaie.
Tuttavia, pare proprio che riscaldare le nostre case bruciando legna, risulti altamente inquinante. Infatti, sono emersi dati davvero allarmanti riguardo al tasso di inquinamento dovuto all’uso di stufe e camini. Addirittura, sembrerebbe che tra i sistemi di riscaldamento, le stufe e le caldaie alimentate a legna siano quelli più inquinanti. Essi danneggerebbero la qualità dell’aria fuori ma anche dentro le nostre abitazioni, mettendo seriamente a rischio la nostra salute.
A diffondere i dati sulla pericolosità dell’utilizzo di stufe e caminetti, ci ha pensato il Sima (Società Italiana di medicina ambientale). Sulla base dei calcoli effettuati, emergerebbe che “…in Italia i camini aperti tradizionali rilasciano ogni anno 3.679 tonnellate di Pm10 in atmosfera, 2.401 tonnellate quelli chiusi. Le stufe a legna, invece, immettono 2.651 tonnellate di Pm10.” proprio come conferma il Presidente del Sima Alessandro Miani.
Il Presidente ha anche parlato della pericolosità delle sostanze emesse dai caminetti, definendole estremamente pericolose per l’ambiente e di conseguenza per la salute umana. Basti pensare che tra le principali sostanze emesse dai caminetti e dalle stufe a legna, oltre alle polveri sottili, sarebbero emessi nell’atmosfera anche Idrocarburi Policiclici Aromatici (Ipa), sostanze classificate come cancerogene dall’Istituto internazionale di ricerca sul cancro.
Insomma, dati da pelle d’oca e che possono insinuare più di un dubbio sul sistema di riscaldamento da preferire. Ad ogni modo, se proprio non si può fare a meno di usare un camino per il riscaldamento degli ambienti della propria abitazione, è meglio sceglierne uno chiuso. Inoltre, è fondamentale ricordare di usarlo in modo corretto. Dunque, aver cura di rimuovere con frequenza la cenere ed usare legna secca e di buona qualità.