Caro bollette: molte famiglie non dovranno pagare gli aumenti, il motivo è rassicurante
Il caro bollette ha spaventato tutti, specialmente ora che il freddo comincia a farsi sentire un po’ in tutta Italia. Alcune famiglie però non dovranno preoccuparsi di addossarsi questi costi derivanti dall’inflazione e dalla scarsità di gas naturale.
Il governo di centrodestra è venuto in soccorso dei cittadini che si sono affidati alle tariffe offerte dal mercato tutelato attraverso una norma, inserita nel Decreto Legge Aiuti-Quater che consiste nel posticipare di un anno la chiusura del mercato tutelato stesso.
Gli aumenti delle bollette
Il primo allarme in merito al trend di aumenti incontrollati è arrivato dalle Associazioni per i diritti dei Consumatori, preoccupati soprattutto per l’andamento del prezzo di acqua luce e gas che, considerata anche l’inflazione, ha raggiunto i 5000 euro all’anno a famiglia.
Nonostante il divieto di aumento delle tariffe posto dal governo Draghi, rivolto a tutte le aziende fornitrici di luce e gas, le Associazione per i diritti dei Consumatori hanno riscontrato molte situazioni non conformi, che hanno portato a duri provvedimenti nei confronti dei trasgressori.
A conti fatti quindi quello che doveva essere un regime di libera concorrenza, che spesso offrire maggiori vantaggi rispetto al mercato tutelato, si è rivelata una vera trappola per i consumatori. Proprio per questo era stato chiesto al governo di estendere la durata del mercato tutelato almeno fino a che non venisse trovata una soluzione per l’attuale situazione economica, così da evitare di peggiorare la situazione di tante famiglie italiane.
I provvedimenti del Governo Meloni
Con il decreto Aiuti-Quater quindi si potrà tranquillamente restare nel mercato tutelato ancora per un anno, ovvero fino a Gennaio del 2024, riuscendo così a godere del del blocco dei costi, garantito da ARERA, che tra l’altro ha recentemente annunciato un calo dei prezzi del 12,9%.
Nello stesso decreto la Meloni anche confermato i bonus sociali di gas e luce, aumentando inoltre i fringe benefits aziendali da 600 euro a 3000 euro, in modo da permettere alle aziende di agire in primo piano per aumentare il potere di acquisto dei propri dipendenti, aiutandoli senza che siano previste tasse.
Bisogna però stare attenti ai call center, i quali tenteranno in ogni modo di manipolare le informazioni in loro possesso, cercando di convincere i cittadini al cambio utenza verso il mercato libero.
Nel caso in cui si riscontrino call center molesti si può sempre chiedere l’azienda per cui lavora l’addetto, il nome e il cognome o il codice identificativo, per poi rivolgersi alle autorità competenti, Specialmente quando le chiamate vengono fatte nonostante ci si è registrati al registro delle opposizioni.