Pensioni INPS: attento a questo avviso, se non rispondi rischi di perdere la pensione
Attenzione a questo avviso dell’INPS per i pensionati italiani. Chi non risponde rischia di perdere la pensione.
Da qualche mese, l’Istituto di Previdenza Sociale sta inviando a tutti i pensionati italiani un avviso importante. I titolari di prestazioni pensionistiche interessati dal provvedimento che non daranno risposta, entro il termine ultimo comunicato, rischiano di perdere il sussidio mensile. Facciamo il punto della situazione.
Avviso INPS ai pensionati: chi non risponde rischia la sospensione della pensione
L’avviso che l’INPS sta inviando ai pensionati italiani, riguarda i residenti all’estero. Dallo scorso settembre, l’Istituto di Previdenza Sociale ha dato il via a serrati controlli proprio sui lavoratori a riposo italiani, sparsi in circa 165 Paesi diversi dall’Italia.
I pensionati italiani residenti all’estero che hanno già ricevuto o che riceveranno l’avviso sono tenuti a dare una risposta, compilando un apposito modulo, pena la sospensione del trattamento pensionistico. Nello specifico, si tratta della certificazione di esistenza in vita. In questo modo, l’Istituto di Previdenza Sociale avrà la possibilità di aggiornare gli archivi ed eviterà di erogare pagamenti non più dovuti.
Accertamento di esistenza in vita: chi dovrà darne comunicazione?
La misura di controllo interesserà migliaia di pensionati italiani all’estero. Nello specifico, le principali aree interessate dai controlli sono quelle dell’Europa (escluse la Scandinavia e i Paesi dell’Est, con le quali l’Italia ha sottoscritto accordi per lo scambio telematico di informazioni fiscali), l’Oceania e l’Africa.
Certificazione di esistenza in vita: come funziona
Per questi controlli l’INPS si è avvalso della collaborazione di Citibank, ovvero, l’istituto che si occupa di pagare le pensioni in territorio straniero. Sarà proprio Citibank ad occuparsi della spedizione degli avvisi a mezzo raccomandata, ai titolari di pensione interessati dai controlli.
I pensionati dovranno compilare in ogni sua parte il modulo di certificazione di esistenza in vita, allegarlo ai documenti richiesti nella notifica e consegnarlo alla Banca indicata sul foglio delle istruzioni, entro il 12 gennaio 2023. La compilazione della documentazione richiesta è piuttosto semplice. Ad ogni modo, chi dovesse trovare difficoltà potrà rivolgersi ad un patronato INCA per un aiuto.
In caso di mancata presentazione della documentazione richiesta, il pagamento della pensione riferita al mese di febbraio dovrà essere, necessariamente, riscossa personalmente dal titolare del trattamento. In questo caso, il pensionato potrà riscuotere il sussidio esclusivamente in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. Qualora questo non dovesse accadere, la prestazione di competenza del mese di marzo non sarà corrisposta.