Pace fiscale del Governo Meloni: chi non pagherà i debiti con il Fisco
In arrivo una pace fiscale nuova di zecca con il Governo Meloni. Ecco quali sono le ipotesi al vaglio di Palazzo Chigi.
Stando alle ultime notizie, sembra che al vaglio delle proposte del nuovo governo Meloni ci sia la pace fiscale, ovvero, il condono per le cartelle esattoriali, oltre, che un saldo e stralcio molto conveniente. Cerchiamo di capire come funzionerà e a chi saranno cancellati i debiti con il Fisco.
La pace fiscale del Governo Meloni
La questione Pace fiscale è stato tra i temi principali della campagna elettorale del centrodestra e, dopo tante parole, pare sia arrivato il momento dei fatti. Il nuovo governo Meloni sta valutando la possibilità di un maxi condono per le cartelle esattoriali. Nello specifico, il provvedimento dovrebbe riguardare solo le cartelle esattoriali di valore medio – basso. In più, nell’aria c’è profumo di saldo e stralcio, molto conveniente.
Pace fiscale: le ipotesi
Si stima che saranno almeno 500 mila i contribuenti che potranno beneficiare della nuova pace fiscale proposta dal nuovo Governo di centrodestra. Sembra che nelle intenzioni del Presidente Meloni ci sia, anzitutto, il condono delle cartelle esattoriali che hanno un valore inferiore a mille euro. Tuttavia, il condono non sarebbe previsto per tutti i debiti. Quelli che potrebbero essere cancellati riguardano imposte non pagate come Imu, Tari, Iva, Irpef, Ires, bollo auto oppure multe stradali. Non dovrebbero rientrare nel condono, invece, le cartelle che riguardano il mancato versamento dei contributi previdenziali.
Al vaglio delle ipotesi, c’è anche un saldo e stralcio piuttosto conveniente. In questo caso, il contribuente dovrà versare solo il 20% dell’importo del debito, mentre il restante 80% verrà cancellato definitivamente. Questo, a patto che il contribuente debitore, abbia un reddito inferiore a 15 mila euro e che l’importo della cartella non sia superiore a 2.500 euro.
Ma la pace fiscale del Governo Meloni, potrebbe riguardare anche i debiti di importo superiore a 2.500 euro, a carico di contribuenti con redditi superiori a 15 mila euro. In questo caso, potrebbero esserci delle agevolazioni sugli interessi. Pare ci sia l’idea di applicare un tasso del 5% anziché del 40% e di concedere la possibilità di rateizzare il debito in un periodo di tempo previsto fino a dieci anni.
Infine, c’è profumo di pace fiscale anche per chi non ha ancora ricevuto la cartella esattoriale. In questo caso, pare che sia al vaglio, la proposta di agevolare il contribuente applicando una sanzione forfettaria pari al 5% sull’imposta da pagare, e di concedere la possibilità di pagare a rate fino a 5 anni.