Il prezzo del carburante non ha mai smesso di crescere, il rincaro però è stato particolarmente repentino nell’arco degli ultimi mesi. Gli automobilisti stanno pagando in media 2 euro per litro di carburante, ma cosa comprende esattamente quella somma?
Secondo gli studi, l’Italia risulta essere tra i paesi più costosi, almeno per quel che riguarda il totale delle accise presenti su diesel e benzina, le quali inevitabilmente fanno crescere a dismisura i costi, gravando sulle spalle delle famiglie che usano l’auto soprattutto per lavoro.
Il prezzo del carburante viene stabilito attraverso l’unione di 3 fattori: costo netto, l’IVA e le accise.
Il costo netto del combustibile viene deciso da chi lo vende ed il costo varia a seconda del valore della materia prima, dei guadagni dei gestori dei distributori e del trasporto.
L’IVA, che all’Italia è al 22%, viene aggiunta alle accise, che per definizione rappresentano dei tributi di riscossione mediata che viene trasferito direttamente dal produttore al consumatore.
Nelle accise sono stati inseriti i costi sostenuti per finanziare delle spese di carattere emergenziale affrontate durante gli anni, partendo dalla guerra in Etiopia del 1935, passando per la ricostruzione dopo il disastro del Vajont nel 1963, continuando con la ricostruzione per il terremoto nell’Irpinia nel 1980 e finendo con la ricostruzione dopo il terremoto in Emilia nel 2012.
Il Governo Meloni ha da subito confermato la volontà di continuare con il taglio delle accise, così da supportare i cittadini almeno fino alla presentazione della Legge di Bilancio 2023, prevista per la fine dell’anno.
In Italia alcune accise sono state scontate dall’ex Governo per rallentare il trend di aumenti che ha coinvolto i carburanti nel 2022, nonostante questo però l’Italia risulta essere il primo paese con le accise più alte sul diesel in tutta Europa ed il secondo paese per quanto riguarda le accise sulla benzina.
Secondo gli studi del Ministero della Transizione Ecologica, il costo al netto di ogni tassa verrebbe a costare appena 0,87 euro, mentre il costo medio si attesta a 1,95 euro al litro.
L’Associazione Europea dei Costruttori di Auto (ACEA) ha anche tracciato una classifica delle accise presenti nella benzina e nel diesel a livello europeo, nello specifico sul podio si possono trovare:
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