Vuoi passare al fotovoltaico? Con queste agevolazioni puoi averlo (quasi) gratis
Uno dei pochissimi aspetti che poco convince le persone ad installare un pannello fotovoltaico è di sicuro il prezzo che attualmente si aggira intorno a qualche migliaio di euro tra acquisto, installazione e manutenzione. Il costo però può essere ridotto attraverso i bonus forniti dallo Stato.
Anche se alto, il prezzo iniziale viene totalmente assorbito nei primi anni di utilizzo dell’impianto che, fornendo energia da fonti rinnovabili elimina totalmente i costi del gas, che ha raggiunto un costo proibitivo per le famiglie italiane. Chi non ha un budget iniziale sufficiente può sfruttare queste agevolazioni.
Il costo del fotovoltaico
L’investimento per un impianto fotovoltaico sembra, in questo periodo storico, una delle decisioni più intelligenti da fare, in quanto genera risparmio sulle bollette ed allo stesso tempo si salvaguarda l’ambiente, utilizzando energia pulita che non va ad influire sull’inquinamento in maniera negativa.
Per un impianto si può arrivare a spendere dai 3mila ai 9mila euro, a seconda delle esigenze familiari e di utilizzo. Ad influenzare il prezzo sono principalmente due fattori:
- il tipo di moduli utilizzati, se in silicio monocristallino, in policristallino o amorfo, o altre tecnologie comprese tra i “film sottili”
- la grandezza dell’impianto, ovvero i kW, il numero di persone, la grandezza della casa
Utilizzando al meglio un impianto fotovoltaico si può rientrare nei costi in pochissimi anni ed a questo proposito è bene tenere presente che maggiore sarà la grandezza dell’impianto scelto e più rapido sarà l’assorbimento del costo iniziale.
Come abbassare il prezzo del fotovoltaico
Il bonus 110% è la prima soluzione che prevede il recupero delle spese sostenute con la cessione del credito o con lo sconto in fattura. Il bonus è destinato a tutte quelle persone che hanno scelto di ristrutturare la propria casa per migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione.
Tra i lavori che rientrano nel bonus c’è la sostituzione dell’impianto di riscaldamento, del solo generatore di calore o della coibentazione per almeno il 25% delle parti esterne dell’edificio.
Il secondo modo per avere un azzeramento dei costi per l’utilizzo del fotovoltaico riguarda la formula del comodato d’uso dell’impianto fotovoltaico, in cui il tetto della propria abitazione sarà data “in affitto” ad un certo numero di pannelli fotovoltaici, senza addossarsi i costi di manutenzione e degli oneri nella gestione.
Le quantità di energia fornite dai pannelli verranno vendute al gestore elettrico, raggiungendo la normale redditività del capitale investito nel corso della vita degli impianti, che generalmente si aggira intorno ai 15-20 anni.