Rate del mutuo scadute? Si può rimediare tranquillamente così!
A causa degli aumenti incontrollati che hanno coinvolto ogni aspetto della vita, non tutti gli italiani che avevano acceso un mutuo sono stati in grado di provvedere al pagamento delle rate, soprattutto se per fronteggiare i nuovi prezzi si sono andati a prelevare tutti i risparmi di una vita.
Non riuscire a pagare il mutuo della casa può significare un’ipoteca sull’intero immobile, che renderebbe i proprietari dei senzatetto senza un posto dove andare. Fortunatamente, nonostante la gravità della situazione, esistono delle normative che vanno a salvaguardare gli interessati in situazioni simili.
Come evitare l’ipoteca sulla casa
Il mutuo è sostanzialmente un prestito a lungo termine che gli istituti bancari offrono generalmente ai cittadini per l’acquisto di un immobile. L’importo richiesto può essere restituito con delle rate che possono durare anche 10, 20 o 30 anni e può arrivare ad incidere sul reddito per una percentuale non superiore al 30-35%.
A differenza di un prestito, che non richiede molte garanzie, l’immobile in fase di acquisto può essere ipotecato dalla banca nel momento in cui non si riescono a pagare le rate, né nel caso in cui venga richiesto il cambiamento dal tasso variabile a quello fisso (o viceversa) e né quando si propone un ricalcolo del mutuo, così da abbassare l’importo delle rate pur estendendone la durata.
Se le famiglie si ritrovano improvvisamente in una situazione di disagio economico possono scegliere di richiedere di accedere al fondo di sospensione mutui, attivabile esclusivamente sui mutui accesi per l’acquisto della prima casa.
Come rinviare le rate del mutuo
Il fondo di sospensione mutui è una possibilità che viene fornita alle famiglie in difficoltà che consiste nel rinvio momentaneo delle rate, anche se scadute. La procedura è molto semplice in quanto basta inviare una richiesta alla banca in cui si chiede di godere dell’agevolazione.
La sospensione delle rate può arrivare a 6 mesi ed in alcuni casi specifici il limite temporale si estende fino a 18 mesi. Questa misura può essere estremamente utile in quanto è l’unica possibilità che va ad evitare un’ipoteca sulla casa, pratica che parte generalmente dopo 180 giorni dalla scadenza della rata rimasta insoluta.
Per accedere a questo fondo il titolare del mutuo deve dimostrare alla banca di vivere in effettive difficoltà economiche, dimostrando ad esempio la perdita di un lavoro o l’abbassamento dello stipendio. Una casistica particolare riguarda il decesso dell’intestatario del mutuo, infatti qui gli eredi dovranno attivamente provvedere al pagamento delle rate concordate in precedenza.