Nuova variante Covid: si chiama Cerberus, paura per le feste natalizie
Con la variante Cerberus fino a 90mila casi al giorno a Natale, le ultime previsioni degli esperti sul covid-19.
Nuovo pericolo in vista con la variante covid di nome Cerberus, si registreranno 90mila casi a Natale. Leggiamo i dettagli.
Covid 19: nuova variante all’orizzonte, si chiama Cerberus
Purtroppo il covid-19 non è finito e ormai i segnali ci sono tutti di una ripresa dei contagi. Siamo ormai abituati alla pandemia, alle nuove varianti e a sentire bollettini quotidiani, soprattutto in quei periodi in cui va in scena una nuova ondata. Con il governo Meloni cambieranno molte cose. Il nuovo premier ha annunciato che non ci saranno più restrizioni di ogni genere e che la pandemia sarà gestita in maniera differente rispetto a prima.
Basti pensare al reintegro dei medici non vaccinati, che ha già creato varie polemiche. Intanto, però, gli esperti giurano che sta per arrivare una nuova mega ondata a causa della variante Cerberus e che a Natale ci saranno 90mila contagi al giorno.
Ormai nessuno indossa più le mascherine, il lockdown e il Green Pass sembrano un lontano ricordo. Il covid-19 però c’è ancora e per la stagione in arrivo è pronto a fare una miriade di casi giornalieri.
I nuovi sintomi della variante e cosa succederà a Natale
Secondo il virologo dell’Università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco, a Natale ci saranno 90mila casi al giorno. Intervenuto a ‘Un giorno da pecora‘ su Rai Radio 1, il virologo ha detto che le previsioni attuali sono buone ma che per le prossime settimane è previsto un rialzo dei contagi. Dunque, proprio quando arriveranno le feste, si prevede un netto aumento dei casi, molto probabilmente a causa della variante Cerberus:
“Che insieme al sotto lignaggio correlato BQ.1 sembra meno cattiva, ma pare maggiormente in grado di schivare le difese immunitarie sia per le infezioni pregresse che per i vaccini”. Anche Oms e l’Ecdc hanno annunciato l’arrivo della variante Cerberus, accompagnata da uno scenario molto imprevedibile.
Soprattutto se si parla del medio-lungo termine. Quello che ormai sembra chiaro, è che nelle prossime settimane la variante BQ.1 dovrebbe prendere il posto di Omicron 5. Entro Natale causare la maggior parte dei contagi.
Ma quali sono i nuovi sintomi del covid-19? Secondo gli esperti sono sempre più simili all’influenza stagionale e con l’arrivo della variante Cerberus, che in Italia è al 14% secondo l’ultimo monitoraggio, non ci saranno grandi cambiamenti rispetto a Omicron 5. I ricercatori del Massachusetts General Hospital, di Harvard e del King’s College di Londra, grazie all’app Zoe Covid Study, hanno raccolto tutti i sintomi più quotati da milioni di pazienti positivi al coronavirus.
È chiaro che i sintomi sono sempre più simili a quelli dell’influenza. Perdita di gusto e olfatto sono sempre meno presenti, così come altri sintomi come febbre alta e la tosse persistente. Molto più comuni sono diventati raffreddore, starnuti e mal di gola.
Ecco perché è sempre più difficile riconoscere i sintomi del covid da quelli di un virus influenzale e senza sottoporsi ad un tampone è praticamente impossibile capire se si è stati o meno contagiati. In più, dai soli sintomi non è possibile conoscere quale sia la variante di Covid-19 contratta dai pazienti. Proprio per la difficoltà a capire i sintomi, gli esperti consigliano di indossare la mascherina in presenza di segni sospetti come gli starnuti o simili.