Razzo cinese in caduta libera, potrebbe colpire l’Italia: cosa rischiamo
Un razzo di costruzione cinese attualmente in caduta libera verso la Terra potrebbe colpire l’Italia. Da quanto risulta il razzo è totalmente incontrollato e l’atterraggio può avvenire in un’area vastissima che comprende proprio la penisola.
Il razzo in questione è un Lunga Marcia 5B, pensato per trasportare un modulo della stazione spaziale Mengtian. Secondo gli esperti il suo rientro incontrollato sulla Terra, previsto tra il 3 e 4 Novembre, potrebbe interessare in particolare l’Italia nelle zone del centro e del sud.
Il razzo cinese in rotta verso l’Italia
La porzione centrale del razzo cinese Long March 5B sta per cadere sulle nostre teste, rischiando di colpire strutture, abitazioni e persone. Secondo le notizie questo non è il primo evento di un rientro totalmente incontrollato, infatti in due anni e mezzo se ne calcolano addirittura 4.
Il razzo aveva il compito di portare un modulo nello spazio per completare la costruzione della stazione spaziale cinese Tiangong. Il lancio ha permesso di attaccare ili modulo chiamato Mengtian ma ha scatenato un’allarme mondiale proprio a causa del rientro del razzo.
Il Dottor Ted Muelhaupt, ingegnere della Aerospace Corporation ha sottolineato che circa 7 miliardi di persone sono a rischio a causa dei detriti cinesi, associandosi quindi alla comunità internazionale che ha più volte condannato la pessmia gestione dei lanci da parte della Cina, la quale però non ha intenzione di cambiare le procedure, contando sul fatto che i detriti vadano a colpire il mare e non la terra abitata.
Cosa rischia l’Italia
La data prevista risulta essere tra Mercoledì 3 e Giovedì 4 Novembre intorno alle 11 di sera, ma il margine di errore nel calcolo del rientro è talmente ampio che può coprire un arco temporale che va dalle 14:17 di oggi fino alle 10:17 di domani mattina.
Secondo i dati ricevuti l’Italia potrebbe essere la destinazione del razzo, ma con l’acquisizione di nuovi aggiornamenti si potrà capire meglio se atterrerà in Europa del Sud, in Africa, in Australia, in Sud America, in America Centrale, nel Nord America o nei paesi Orientali.
Il rischio di impatto su una superficie abitata è abbastanza basso ma mai inesistente, infatti già nel 2020 è capitato che un razzo della stessa dimensione atterrasse in un villaggio della Costa d’Avorio causando danni e feriti anche gravi.
Il pezzo centrale del razzo cinese risulta avere una massa di 23 tonnellate ed un lunghezza complessiva di 30 metri. Secondo gli esperti può arrivare a causare danni molto gravi nel caso in cui dovesse atterrare in un centro abitato, provocando anche potenziali morti e feriti, sia per l’impatto che per la dispersione di sostante tossiche sprigionate dal propellente presente nel serbatoio.