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Forno elettrico: come usarlo senza avere brutte sorprese in bolletta

forno elettrico consumo – canva
Il forno elettrico è un elettrodomestico immancabile nelle nostre cucine. Eppure, non tutti sanno con precisione quanto consuma e come è possibile risparmiare qualche soldino in bolletta. Scopriamolo insieme.

In un periodo come questo, per gli italiani risparmiare è diventato imperativo categorico! Per cui, ci si interroga anche su quali siano le soluzioni migliori per cucinare low cost. A tal proposito, oggi andiamo ad analizzare quali sono i consumi del forno elettrico e se può essere una valida e più economica opzione alla cottura dei nostri cibi.

Quanto consuma un forno elettrico

Il forno elettrico è un elettrodomestico pratico e indispensabile, ma assorbe davvero tanta energia per funzionare. Basti pensare che i forni rappresentano circa l’8% dell’energia elettrica consumata dagli elettrodomestici in casa.

Chiaramente, l’energia consumata varia in base alle dimensioni del forno, alla potenza, alla classe energetica di appartenenza e al tempo di utilizzo. Inoltre, è necessario sapere che l’energia consumata non è sempre costante, ma c’è un picco nella parte iniziale durante il riscaldamento. Tanto per fare un esempio pratico, un forno elettrico impostato ad una temperatura di 180° C, può arrivare a consumare fino a 800 Wh nei primi venti minuti di accensione. Passando a 1000 dopo un’ora e 1500 Wh dopo un’ora e mezza dall’accensione. Senza contare che, in bolletta, conta molto anche la fascia oraria in cui viene utilizzato l’elettrodomestico.

Come risparmiare in bolletta utilizzando il forno elettrico

In linea generale, è consigliabile l’utilizzo del forno elettrico solo quando è strettamente necessario, perché è tra gli elettrodomestici più dispendiosi. In più, ogni volta che si accende il forno elettrico è bene prestare attenzione a spegnere altri elettrodomestici, al fine di scongiurare il rischio che scatti il salvavita. Ad ogni modo, seguendo alcuni piccoli accorgimenti, potremmo risparmiarci delle brutte sorprese in bolletta.

Il primo suggerimento è quello di preferire l’utilizzo del forno durante le fasce orarie più economiche. Dunque, dopo le 19 di sera oppure nei weekend. Inoltre, sarebbe preferibile preparare più alimenti contemporaneamente, sfruttando un’unica accensione. Una volta inseriti i cibi nel forno, è consigliato non aprire continuamente lo sportello, evitando così un inutile spreco di energia. Inoltre, può essere utile sapere che la cottura all’interno del forno prosegue ancora per altri 15 minuti circa dopo il suo spegnimento. Per cui, se un piatto richiede 30 minuti per la sua cottura è possibile spegnere l’elettrodomestico dopo 15 minuti e tenerlo chiuso in forno per altri 15.

quanto consuma un forno elettrico – canva

Un’altra mossa intelligente per risparmiare in bolletta utilizzando questo elettrodomestico, potrebbe essere anche preriscaldare il forno solo quando si è già pronti a mettere a cuocere i cibi e preferire l’utilizzo di pirofile in pyrex, che riducono i tempi di cottura. Infine, può essere d’aiuto tenere sempre ben pulito il forno e fare una regolare manutenzione all’impianto, al fine di un funzionamento meno dispendioso.