Governo Meloni, come verranno assegnati i prossimi bonus per le famiglie
Con il nuovo Governo Meloni le famiglie saranno al centro della società, infatti sono previste molte novità già per la Legge di Bilancio 2023. Tra i punti elencati compaiono gli asili, l’assegno unico universale e l’abbassamento dell’IVA.
Il discorso pronunciato prima alla Camera dei Deputati e poi al Senato ha sciolto ogni dubbio riguardanti il nocciolo su cui si svilupperà tutto il Governo peri i prossimi anni. La Legge di Bilancio, che sarà pronta per fine 2022 renderà noti tutti i futuri provvedimenti.
Le novità per le famiglie nel 2023
Nelle dichiarazioni fatte da Giorgia Meloni alla Camera ed al Senato la famiglia è stata definita come “nucleo primario delle nostre società” e per questo gran parte delle novità previste per il prossimo anno hanno proprio come protagonista la famiglia.
Tra gli aggiornamenti compare l’aumento legato all’assegno unico universale, l’assegno dedicato alle famiglie che hanno figli di massimo 21 anni e che attualmente, in base all’ISEE, fornisce dai 50 euro ai 175 euro a famiglia. Il provvedimento della Meloni porterebbe ad un +50% sugli importi che raggiungerebbero un massimo di 260 euro per figlio, cambiando anche i calcoli delle soglie ISEE.
Oltre a questo, il Governo ha intenzione di fornire bonus ed agevolazioni economiche che puntino a favorire l’occupazione femminile, al rendere gratuiti gli asili nido e l’abbassamento dell’IVA di alcuni beni di prima necessità, che arriverebbe al 5%, così da contrastare l’inflazione che nel frattempo è salita all’11,1%.
Cos’è il quoziente familiare
La più grande novità del nuovo Governo di centrodestra riguarda il quoziente familiare, un nuovo metodo di calcolo Irpef che viene basato sul numero di componenti familiari, diminuendo le tasse alle famiglie numerose, bisognose di una maggiore tutela economica.
Questo processo che verrà lentamente implementato nel sistema fiscale italiano, riuscirà a creare una nuova base su cui calcolare incentivi, bonus e tasse.
Le famiglie inoltre potranno veder aumentare i propri redditi grazie alla riduzione delle imposte sui premi di produttività e grazie all’aumento del tetto dei fringe benefit, che permetteranno di potenziare il welfare aziendale.
Questo cambiamento permetterà alle aziende di fornire molti più benefit esattamente come è successo con i bonus bollette, in cui i datori di lavoro hanno avuto la possibilità di erogare fino a 600 euro ai propri dipendenti per alleggerire il carico dei costi delle bollette.
I provvedimenti verranno resi noti più nello specifico nella Legge di Bilancio 2023 che sarà pronto per fine anno e includerà tutte le misure stabilite dal nuovo Governo.