Ci sono dei casi in cui, la pensione ai superstiti può essere riconosciuta al 100%. Ma quando si ha diritto al 100% della pensione di reversibilità?
La pensione di reversibilità è un trattamento pensionistico che viene riconosciuto ai familiari superstiti, in caso di decesso del titolare di pensione. Difficilmente, però, l’assegno di pensione di reversibilità ha lo stesso importo della pensione del dante causa. Di norma, viene riconosciuta solo una quota percentuale. Eppure, ci sono dei casi in cui per una convergenza di fattori, la prestazione può essere riconosciuta al 100%. Ecco quali.
Innanzitutto, è necessario ricordare che si ha diritto alla pensione ai superstiti solo in presenza di determinati requisiti. Ovvero se il soggetto, al momento del decesso, era titolare di una pensione diretta, aveva 15 anni di contributi accreditati in tutta la vita lavorativa, aveva 5 anni di contributi accreditati, di cui 3 nell’ultimo quinquennio.
Se risultano maturati i requisiti necessari, hanno diritto a questa prestazione, diversi familiari del pensionato defunto. Nel dettaglio, ne hanno diritto il coniuge, anche se divorziato. Quest’ultimo a patto che sia titolare dell’assegno divorzile e non si sia risposato. La pensione di reversibilità spetta anche ai figli minorenni, inabili al lavoro e maggiorenni studenti a carico del genitore alla data del decesso.
In assenza di coniuge e figli del dante causa, l’assegno può essere corrisposto ai genitori a carico, che abbiano compiuto 65 anni di età e che non siano già titolari di pensione. Spetta infine, ai fratelli celibi e alle sorelle nubili a carico, a patto che siano inabili al lavoro e sprovvisti di pensione.
L’importo della pensione di reversibilità riconosciuta ai familiari, è pari a una quota percentuale dell’assegno del dante causa. In più, questa percentuale varia secondo il grado di parentela ed il numero di figli. Al coniuge spetta il 60% dell’importo, che sale all’80% in caso di un figlio (o a due figli in assenza del coniuge), fino ad arrivare al 100% in presenza di due o più figli.
Per quando riguarda gli altri familiari, la percentuale riconosciuta è pari al 15%.
La pensione di reversibilità non scatta in automatico, ma è necessario presentare un’apposita domanda. È possibile fare domanda attraverso l’area dedicata del sito ufficiale dell’INPS. In alternativa, ci si può affidare ad un Patronato o agli Intermediari dell’Istituto. Il pagamento avviene già dal mese successivo alla morte.