Pensioni, novembre da sogno: c’entrano conguagli e arretrati
Con il pagamento di novembre 2022, tanti titolari di pensione potranno finalmente sorridere. Tra conguagli e arretrati, l’importo del cedolino di novembre 2022 sarà più ricco. Vediamo a chi spettano gli aumenti.
In attesa dei nuovi provvedimenti adottati dal Governo guidato da Giorgia Meloni in materia di pensioni, in questo novembre 2022, i percettori di assegno pensionistico possono gioire per i gli aumenti in cedolino. Ma quali pensioni registreranno un aumento dell’importo, grazie ai conguagli e gli arretrati previsti?
Pensioni novembre 2022: a chi spettano gli aumenti
Proprio come specificato nella circolare numero 120 dell’INPS del 26 ottobre, è stata conclusa l’attività di rivalutazione anticipata delle pensioni e delle prestazioni assistenziali per il 2022.
Dunque, cambiano gli importi mensili che i titolari di assegni pensionistici percepiscono, proprio con l’attribuzione della rivalutazione anticipata pensionistica al 2%. La rivalutazione anticipata è valida per tutte le pensioni corrisposte, quindi sia di vecchiaia e anticipata ordinaria, sia di reversibilità, sia di invalidità e sia pensioni minime, con redditi entro i 35 mila euro annui riferiti al 2021. In altre parole, possono usufruire dell’aumento per la rivalutazione anticipata i percettori di assegno pensionistico mensile, con importo pari o inferiore a 2.692 euro.
Va ricordato che la rivalutazione anticipata non è l’unico provvedimento che contribuisce ad aumentare gli importi delle pensioni. Da questo mese, infatti, i cedolini saranno più ricchi per effetto del conguaglio della pensione allo 0,2% retroattivo dal primo di gennaio 2022. Il conguaglio della pensione allo 0,2% rappresenta la differenza di ricalcolo tra indice di rivalutazione usato quest’anno, ovvero 1,7%, ed il nuovo indice stabilito allo 0,9%. In questo caso la misura riguarderà tutti i pensionati, a prescindere da limiti reddituali.
Pensioni novembre 2022: di quanto aumenta il cedolino di novembre 2022
Ricapitolando, gli aumenti delle pensioni in questo mese sono dovute sostanzialmente alla rivalutazione anticipata del 2% e al conguaglio dello 0,2% calcolato dal primo gennaio 2022. Tradotto in soldini significa che chi percepisce mille euro di pensione, avrà un aumento di 20 euro ogni mese fino a dicembre 2022. Chi prende una pensione di 1.300 euro riceverà 26 euro in più sul cedolino e così via.
Nel caso del conguaglio dello 0,2%, esso comporterà piccoli aumenti. Tanto per fare un esempio, un assegno pensionistico di importo pari a 800 euro, subirà un aumento di 21 euro, riferito all’intero anno. Mentre, un assegno pari a 1200 euro avrà un aumento di 32 euro, e così via.