Inviare bonifici senza causale: ecco a quali problematiche si può andare incontro, molto pericolose.
Facciamo molta attenzione quando inviamo denaro tramite bonifico, perché farlo senza inserire una causale potrebbe essere molto pericoloso.
A parte le persone molto in là con gli anni, e anche loro non sempre, quasi tutti stanno prendendo confidenza con gli strumenti di pagamento digitale. Insomma, sempre più spesso usciamo di casa con poco contante o addirittura senza proprio soldi nel portafogli, che tanto tutte le nostre compere le possiamo fare con la carta. Per le abitudini degli italiani, si tratta di un cambiamento non da poco.
Si tratta di una tendenza che in altri Paesi è la normalità ormai da molto tempo. Noi ci siamo arrivati un po’ più tardi anche per via di alcuni stop and go legislativi.
Ma ad ogni modo, più o meno ci siamo anche noi. Attraverso gli strumenti elettronici oggi anche da noi, per esempio, si possono inviare bonifici senza passare da una banca. Sappiamo tutti che per fare un bonifico abbiamo bisogno di alcuni elementi essenziali: nome e cognome del beneficiario, Iban, causale. Appunto, la causale.
La causale serve in sostanza a “giustificare” il passaggio di denaro da un soggetto a un altro. Spiega la “causa” per la quel si trasferiscono i soldi, per esempio il pagamento per dei servizi resi. Ogni bonifico in pratica ha una causale a sé ma c’è da notare che non esiste una legge che la preveda come obbligatoria.
La causale, in altri termini, serve a ricostruire la ragione di un bonifico anche dopo molto tempo, ma la legge non la impone, anche se è opportuno indicarla in caso di controlli. In effetti sarà proprio la causale la prima voce che l’Agenzia delle Entrate si prenderà la briga di controllare anche a distanza di parecchio tempo, in ipotesi verificando che la causale dichiarata corrisponda a quella effettiva.
Insomma, con i bonifici non si scherza. Anche se inviamo piccole somme a parenti, amici o famigliari, assicuriamoci di inserire sempre la causale per non incorrere in rischi inutili. Scrivete sempre a cosa serve il denaro e non ci sarà pericolo. L’agenzia delle Entrate controllerà e verificherà l’uscita di denaro senza chiamarvi in causa, salvo imprevisti.