Gratta e vinci, Superenalotto e giochi online: attenti all’inganno
Riguardo alla tassazione di giochi online, Gratta e Vinci e Superenalotto c’è ancora molta confusione. Proviamo a fare un po’ di chiarezza.
Gli italiani sono grandi amanti dei giochi. Basti pensare che la spesa media di ogni cittadino italiano nel gioco, ha superato, i 320 euro pro capite. Una tendenza che ha fatto crescere l’attenzione sulla questione tassazione e dichiarazione delle vincite. Al riguardo sembra ci sia ancora un po’ di confusione, per cui, in questa breve guida proviamo a fare un po’ di chiarezza.
Gratta e vinci, Superenalotto e giochi online: tassazione
Giochi e scommesse sono attività regolamentati dallo Stato e gestiti dall’AAMS (Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato) e sulle relative vincite in denaro, sono dovute delle tasse.
Fino al 2019, la “flat tax” fissava al 12% la tassazione delle vincite con importo superiore a 500 euro. Quando è stata sostituita dalla Legge 27 dicembre 2019 n. 160, la tassazione è salita al 20%, ma sempre sulle vincite superiori 500 euro. In altre parole, la fortuna sarà pure cieca, ma il fisco ci vede davvero bene!
Tanto per fare un esempio pratico, se con un Gratta e Vinci si dovessero vincere mille euro, l’incasso sarà pari a 900 euro. È così anche per superEnalotto e 10eLotto. Per quanto riguarda, invece, il gioco del Lotto, scatta l’aliquota dell’8% sempre per le vincite superiori a 500 euro.
Nel caso dei giochi online, la tassazione delle vincite ottenute varia in relazione all’importo. In pratica, più vinci più paghi. Le vincite fino a 500 euro sono esentasse, mentre per le vincite di cifre superiori, il prelievo è crescente. Va dal 15% per le vincite al di sotto dei mille euro, salendo al 20% per le cifre più alte. Fino ad arrivare al 25% per le vincite oltre i 10 milioni di euro. In caso di vincita, il giocatore riceverà direttamente la somma al netto delle tasse, poiché il prelievo fiscale viene operato direttamente dal gestore del portale autorizzato che opera in qualità di sostituto d’imposta.
Gratta e vinci, Superenalotto e giochi online: dichiarazione delle vincite
In molti si chiedono se, oltre al pagamento della tassa sulla vincita la cosiddetta “tassa sulla fortuna”, sia anche necessario dichiarare le vincite al gioco nel modello 730 o nel modello Redditi persone fisiche. Ebbene, essendo già tassate alla fonte, le vincite non vanno dichiarate. L’unica eccezione è la vincita ad un gioco non autorizzato in Italia. Questione piuttosto paradossale, considerando il fatto che accedere a giochi non autorizzati significa andare incontro a pesanti sanzioni oltre che 3 mesi di reclusione.