Pfizer sotto inchiesta, accuse gravissime per l’azienda dei vaccini
La famosa azienda farmaceutica, che ha prodotto uno dei vaccini più utilizzati per contrastare il Covid19, è sotto inchiesta in quanto sembra che abbia trasferito 1,2 miliardi di profitti dalla sede italiana alle altre filiali.
Il periodo sotto indagine riguarda gli anni 2017, 2018 e 2019 e le autorità competenti italiane stanno lavorando per conoscere meglio le dinamiche e le destinazioni dei soldi che, secondo la Guardia di Finanza potrebbero includere Stati Uniti e Olanda.
Pfizer sotto indagine
Una delle aziende farmaceutiche più famose al mondo è ora sotto indagine per evasione fiscale. Le autorità competenti italiane stanno indagando per capire se la Pfizer abbia effettivamente nascosto almeno 1,2 miliardi di euro trasferendoli nelle filiali americane ed olandesi.
La notizia che la Pfizer abbia voluto evitare di pagare le tasse in italia è arrivata da Bloomerg, la multinazionale newyorkese operativa nel settore dei mass media, successivamente confermata dall’Ansa.
L’indagine ha avuto inizio a Febbraio 2022 ma riguarda gli incassi extra ottenuti dall’azienda negli anni 2017, 2018 e 2019 che sarebbero stati trasferiti così da non pagare le tasse sugli extra utili (che sarebbero arrivate fino al 26%).
I risultati dell’istruttoria della Guardia di Finanza italiana non sono ancora disponibili, si sta infatti cercando di capire in queste settimane se la Pfizer abbia effettivamente compiuto degli illeciti.
In Italia la Pfizer ha sedi in Sicilia e nelle Marche, dove produce pillole per il cancro e per contrastare i disturbi del sistema nervoso centrale, antibiotici ed altri medicinali, dando lavoro a circa 2000 persone. L’azienda era già stata protagonista di proteste da parte dei dipendenti e dei sindacati per via dei tagli al personale registrati negli ultimi anni, periodo che coincide proprio con la probabile evasione fiscale.
Le dichiarazioni dell’azienda farmaceutica
Il portavoce della Pfizer, Pam Eisele, ha affermato proprio a Bloomerg la più completa disponibilità e collaborazione dell’azienda nei confronti delle autorità italiane, dichiarando: “Le autorità fiscali italiane controllano e indagano regolarmente sulle tasse pagate da Pfizer e Pfizer collabora con controlli e indagini”.
Lo stesso ha poi aggiunto con fermezza di essere sicuro che la società sia conforme alle leggi e ai requisiti fiscali italiani e di non essere preoccupato sui risultati dell’istruttoria.
Gli spostamenti di denaro saranno quindi controllate attentamente dalla Guardia di Finanza in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, dato che la Pfizer Italia Srl potrebbe aver destinato parte degli incassi nelle sedi di Pfizer Production LLC e Prizer Manufacturing LLC con sede nel Delaware, uno dei paradisi fiscali americani.