Iliad si spegne di notte, c’è un perché importante: facciamo chiarezza
Di notte quando il traffico telefonico diminuisce sempre le antenne metteranno in stand-by una parte delle frequenze. Nessun disagio ovviamente per gli utenti.
Un’iniziativa di Iliad promette uno spegnimento notturno, ma perché? Scopriamo tutti i dettagli della vicenda dell’operatore telefonico.
Iliad di notte si spegne, ma cosa significa? Scopriamolo
Iliad valuta lo spegnimento parziale di una piccola parte di rete mobile nelle ore notturne anche in Italia. I motivi dietro a questa possibile operazione sono da ricercare nella volontà di voler ridurre i consumi, in un fase delicata a causa della crisi energetica globale, ma solo nei momenti del giorno in cui l’offerta supera la domanda ed evitare gli sprechi di corrente. Nessun disagio ovviamente per gli utenti: non si noterà nulla, in pratica, dal punto di vista dei clienti.
Si tratta solo di un piano con azioni e impegni per ridurre il peso energetico dell’azienda e contribuire alla messa in sicurezza degli approvvigionamenti, frutto di un lavoro già sperimentato all’estero. Iliad ha già attuato questa strategia in Francia per combattere il rincaro energetico mondiale. Nel paese transalpino, le bande di frequenza 2.100 MHz rete 4G e 3G e 3,5 GHz (rete 5G vengono spente parzialmente negli orari notturni.
Iliad e lo spegnimento notturno, in cosa consiste davvero? Scopriamolo
Di notte, quando il traffico telefonico diminuisce sempre le antenne metteranno in stand-by una parte delle frequenze. Il traffico di rete però, ha assicurato a suo tempo in Francia e lo farà evidentemente anche nella Penisola la compagnia guidata in Italia da Benedetto Levi, sarà monitorato costantemente.
Se l’obiettivo è infatti minimizzare il consumo delle reti negli orari in cui sono presenti meno utenti, allo stesso tempo l’azienda intende sfruttare le proprie tecnologie per riaccendere automaticamente le celle spente nel caso la domanda di rete dovesse crescere improvvisamente.
La stima di Iliad è di ridurre il consumo energetico diretto di ciascun sito radio coinvolto fino a quasi il 10 per cento. Si inizierà con una parte di rete con l’obiettivo di arrivare a tutte le circa 10mila antenne attive dell’operatore, che è sbarcato in Italia quattro anni fa, e ha oggi oltre 9 milioni di utenti.
Una buona iniziativa di Iliad, che con un po’ di impegno cercherà di ridurre il consumo energetico facendo attenzione a non danneggiare nessun utente. Staremo a vedere come la compagnia telefonica riuscirà in questo intento. Ce lo auguriamo molto presto.