Non riesci a pagare le bollette? Potrebbe succederti tutto questo
Le bollette stanno aumentando in maniera incontrollata da ormai qualche tempo ed il trend sembra non voglia arrestarsi nel breve periodo. In molti si chiedono cosa succeda dopo il mancato pagamento della bolletta, ecco le conseguenze.
A cosa si va incontro nel momento in cui non si riesca a pagare una bolletta entro i termini stabiliti? Questa è la domanda più comune che viene fatta dagli italiani in difficoltà, purtroppo però le risposte non sono confortanti, infatti si può arrivare anche al distacco dell’utenza.
Cosa succede se non si paga una bolletta
Non pagare una bolletta può portare a conseguenze piuttosto serie e purtroppo i gestori di gas ed energia elettrica non si lasciano impietosire dagli aumenti delle materie prime a cui tutti gli italiani dovranno far fronte nei prossimi mesi. Il Governo, i comuni e le imprese han tentato di fornire degli aiuti economici ai cittadini per alleggerire le spese, tuttavia la soluzione momentanea ha già terminato i suoi effetti e, secondo i dati, i rincari devono ancora raggiungere l’apice.
Quando non si hanno a disposizione i soldi per pagare una bolletta e la si lascia scadere, i fornitori invieranno una prima notifica di pagamento al debitore, il quale avrà a disposizione qualche giorno in più per risolvere la sua situazione.
Alla scadenza della prima notifica, ne verrà inviata una finale, in cui verranno dichiarati i tempi in cui sarà previsto lo stacco dell’utenza. In totale il debitore ha più o meno 15-20 giorni, o poco più, per cercare di pagare la bolletta, evitando che avvenga il depotenziamento o addirittura il distacco della corrente.
Come sanare la propria situazione
Il depotenziamento dell’energia può avvenire già tra una notifica e l’altra, come fosse una sorta di avviso ultimo che invita l’utente a pagare e precede il distacco dell’utenza nei termini specificati nella seconda lettera o mail.
Per evitare che questo avvenga si può proporre al fornitore di pagare il totale in maniera dilazionata, ovvero a rate, affrontando così delle cifre più accessibili, soprattutto considerando che le bollette ormai superano abbondantemente le due cifre.
Se si dovesse arrivare sfortunatamente al distacco della corrente l’unica soluzione è quella di pagare l’importo dovuto aggiunto alle cifre richieste per riallacciare l’utenza. I prezzi possono variare anche di molto tra mercato libero e tutelato e vanno da in minimo di circa 60 euro, per il mercato tutelato, ad un massimo che può variare a seconda del proprio contratto.