Allarme medicinali, le farmacie sono quasi vuote: si teme il peggio
I medicinali stanno scarseggiando e le prospettive future non sono delle migliori, le farmacie si stanno attrezzando per rispondere all’emergenza ma la preoccupazione per i prossimi mesi è molto alta, specialmente in vista dell’inverno.
Le influenze di stagione sono alle porte e nelle farmacie mancano i medicinali essenziali, anche quelli pediatrici. Il presidente di Federfarma, Marco Cossolo afferma la presenza di accavallamenti di diverse problematiche che hanno portato a questa situazione.
La carenza di medicinali
Il presidente di Federfarma ha reso nota la carenza e l’indisponibilità di tantissime categorie di medicinali tra cui antidepressivi, antibiotici, ibuprofene ed anche medicinali pediatrici, fortunatamente però la versione generica è ancora disponibile.
Marco Cossolo ha dichiarato: “c’è stato un iper utilizzo soprattutto nella prima fase del trattamento del Covid 19, come per il paracetamolo. La crisi internazionale inoltre ha determinato altre difficoltà come la mancanza delle materie prime necessarie per produrre flaconi e tappi (alluminio, vetro, plastica per il confezionamento dei medicinali) ma anche la mancanza e il prezzo del carburante, necessario per il trasporto e il rifornimento, in molti casi ha determinato uno slittamento delle consegne.
Un altro aspetto è il disallineamento del prezzo dei farmaci in Italia rispetto agli altri Paesi (il nostro Sistema Sanitario Nazionale ci consente di acquistare i medicinali ad un prezzo più basso rispetto agli altri Paesi) che potrebbe aver determinato problemi di approvvigionamento”.
Cosa succederà nei prossimi mesi
L’AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco, rende disponibili sul proprio sito ufficiale l’intero elenco dei medicinali che sono:
- carenti, dove è impossibile per il paziente reperire il medicinale, generalmente si tratta di una difficoltà temporanea legata ad esempio a problemi legati alla produzione o alla reperibilità del principio attivo.
- indisponibili, in cui ha difficoltà non risiede nella produzione ma nella distribuzione della filiera distributiva quindi il disagio riguarda solo alcune regioni o farmacie.
Marco Cossolo conclude rassicurando le famiglie: “Le farmacie si sono subito attivate e hanno risposto prontamente per sopperire alla mancanza dei medicinali, hanno contribuito con le preparazioni galeniche, come nel caso dell’ibuprofene per uso pediatrico, allestito dal farmacista e acquistato dai cittadini senza la necessità di ricetta medica.
La galenica si conferma un’attività fondamentale del farmacista per non far mancare ai pazienti i medicinali di cui hanno bisogno. Questa iniziativa, sottolinea ancora una volta il ruolo centrale della farmacia come presidio sanitario e nella preparazione del farmaco per vicariare le mancanze, analogamente a quanto abbiamo fatto con il gel disinfettante durante la prima fase della pandemia”