attualità

Truffe dei soldi facili, un triste primato: tutto italiano

Scam online – solofinanza.it
L’Italia è al primo posto per presenza di truffe, specialmente quelle legate ai soldi facili proposte nel mondo del web, tra bitcoin, investimenti o lavori che prevedono la compravendita di prodotti. Fortunatamente esistono dei metodi per difendersi.

Purtroppo con l’avanzamento tecnologico si aggiornano anche i tentativi di truffa, che sfruttano sempre la curiosità delle persone riguardo il mondo finanziario e la disperazione di chi difficilmente riesce a portare a casa uno stipendio decente.

Come funzionano le truffe finanziarie

L’idea di poter fare soldi facili è sicuramente allettante per chiunque, tanto che spesso si cade inavvertitamente vittime di queste truffe che promettono guadagni incredibili ottenibili tramite un semplice e sicuro investimento iniziale.

Man mano che l’era digitale avanza vengono a crearsi sempre nuovi pretesti da usare per truffare il prossimo, ad esempio rendendo accattivante l’idea delle monete virtuali, che sono in fortissima espansione, oppure per gli NFT, oppure ancora per le classiche scommesse sportive.

Le tipologie di truffe che vanno per la maggiore negli ultimi anni vengono definite “scam” e si trovano principalmente online, sia tramite l’invio di mail (phishing) di SMS (smishing) o tramite telefonate o chat (vishing).

L’Italia è la nazione con il numero più alto di truffe e danni associati ad esse, infatti sono stati stimati danni intorno ai 2mila euro a testa, che vanno ad aggiungersi al totale mondiale di quasi 40 miliardi di euro.

Truffa finanziaria – freepik

Come difendersi

Andrea Unger, trader internazionale, unico ad aver vinto per 4 volte il campionato del mondo di Trading nella categoria Futures, ha fornito alcune semplici informazioni che eviteranno di incappare in truffe simili. I consigli dati dovrebbero far parte di una conoscenza di base del mondo del web, che diventa sempre più pericoloso e spietato ogni anno che passa.

Ecco le raccomandazioni di Andrea Unger: “Non bisogna mai condividere dati personali e informazioni di carattere finanziario con chi non conosciamo. Diffidiamo da richieste di trasferimento di soldi, specie se avvengono tramite carte di debito precaricate, regalo o moneta virtuale. Non apriamo finestre pop-up che pubblicizzano investimenti economici, messaggi di testo, allegati o collegamenti nelle e-mail che provengono da indirizzi di posta elettronica sospetti o a noi sconosciuti. Prestiamo attenzione alle richieste di modifica di dati finanziari e utilizziamo password diverse per accedere ai servizi online.

Quando viene fatta una proposta di investimento, verifichiamo sempre la fonte, inoltre, diffidiamo da chi promette guadagni facili e in poco tempo. Una buona formazione finanziaria permette di investire in maniera consapevole. Anzi, dovrebbe essere insegnata a scuola, soprattutto perché i ragazzi italiani, a livello europeo, sono tra quelli che hanno maggiori lacune. Molte persone con grande facilità effettuano bonifici, anche per grandi importi, dando del denaro a persone che si presentano solo al telefono. Solo per fare un esempio, so di una persona che è stata truffata di ben 800mila euro. I risparmi di una vita di sacrifici. Mai fare cose del genere”.