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Caffè e farmaci non sempre vanno d’accordo: quando può esserci interazione

caffè – canva
Non tutti sanno che la caffeina può interagire negativamente con alcuni farmaci. Ma in quali casi caffè e farmaci non vanno d’accordo? Per chi è sconsigliato il consumo di caffeina? Scopriamolo in questo articolo.

Per gli italiani la tazzina di caffè è un rito al quale non si riesce proprio a fare a meno. Da una recente indagine sui consumi del caffè nel nostro Bel Paese, è emerso che ognuno di noi prende in media più di una tazzina di espresso al giorno, che tradotto in cifre ammonta a 9,3 milioni di caffè consumati ogni giorno. Insomma, gli italiani non possono proprio rinunciare a questa bevanda! Eppure, non tutti sanno che in alcuni casi, come ad esempio quando si assumono determinati farmaci, il consumo di caffè dovrebbe essere evitato o quantomeno limitato. Il caffè può contrastare l’effetto di alcuni farmaci, vediamo in quali casi può esserci interazione.

Caffè e medicinali: quando può esserci interazione

La metà degli italiani beve regolarmente almeno una tazzina di caffè al giorno. Del resto, si tratta di una bevanda gustosa e ricca di proprietà benefiche per il nostro organismo. Eppure, ci sono casi in cui sarebbe meglio evitare il consumo di caffè. Infatti, non tutti sanno che l’assunzione di caffeina rischia di influenzare il funzionamento di alcuni medicinali, causando effetti anche molto negativi sulla salute.

È il caso di chi assume farmaci per la tiroide. Se state assumendo medicinali per la cura della tiroide, meglio aspettare almeno 30 minuti prima di bere un caffè, in modo da garantire al vostro corpo l’assorbimento dei farmaci senza alcun effetto negativo.

Invece, è fortemente sconsigliata l’assunzione di caffeina, nel caso in cui si stiano assumendo farmaci per la cura dell’osteoporosi, per il reflusso gastrico e per la pressione alta. In questo caso, il caffè potrebbe inibire il funzionamento dei medicinali, perché in grado di contrastare i principi attivi che essi contengono. Infine, meglio non abbinare la tazzina di caffè all’assunzione di farmaci contro il deficit di attenzione o gli anti-infiammatori, al fine di evitare spiacevoli effetti collaterali come nervosismo, agitazione e disturbi del sonno.

Cosa fare quando caffè e farmaci non vanno d’accordo?

bevanda caffè – canva

Sappiamo bene che il caffè ha effetti benefici sul nostro organismo quando assunto in maniera moderata. Dunque, in particolar modo durante l’assunzione di specifici farmaci, è necessario non eccedere con le tazzine di caffè in una giornata e avere l’accortezza di assumere caffeina a distanza di un po’ di tempo dall’assunzione dei farmaci.