Buone notizie per i lavoratori dipendenti, l’INPS ha finalmente spiegato nel dettaglio come e quando verrà erogata la somma ai lavoratori che hanno stipulato un contratto di lavoro part-time o full-time.
Il sostegno destinato ai lavoratori dipendenti verrà anticipato dal proprio datore di lavoro e verrà ricevuto direttamente in busta paga già da Novembre solo nel caso in cui si sia rispettato il tetto massimo di reddito nel 2021.
L’INPS ha finalmente rilasciato una comunicazione in cui viene specificata la data e le modalità di rilascio del bonus da 150 euro, inserito nel Decreto Legislativo Aiuti-ter alcuni mesi fa.
Il bonus, stabilito dall’ex Governo Draghi costituiva una misura anticrisi che era destinata a tantissime categorie di persone, tra cui pensionati, percettori di RDC, disabili, stagionali, ricercatori, collaboratori sportivi, lavoratori iscritti al Fondo Spettacolo, incaricati alle vendite a domicilio e lavoratori dipendenti ed autonomi, anche privi di partita IVA.
Uno dei requisiti richiesti per accedere ai fondi riguarda il tetto massimo del reddito annuale che, nel 2021, non doveva superare la soglia di 20mila euro.
Mentre alcuni dovevano provvedere alla compilazione della domanda per poter godere del bonus, pensionati, percettori RDC ed alcune altre categorie hanno già visto arrivare i soldi direttamente nel proprio conto corrente. I lavoratori dipendenti ed autonomi tuttavia hanno dovuto seguire delle strade un po’ diverse.
I lavoratori autonomi riceveranno nei prossimi mesi sia i 150 euro che i 200 euro stabiliti nel dl Aiuti di Agosto (destinato ai cittadini con un reddito inferiore ai 30mila euro all’anno), ottenendo quindi la cifra interessante di 350 euro erogati una tantum.
I lavoratori dipendenti, sia con contratto part-time che full-time, incasseranno i 150 euro durante il mese di Novembre e la cifra viene riconosciuta in automatico con la dichiarazione dei lavoratori in cui affermano di non essere titolari di altre prestazioni pensionistiche o che forniscano un reddito tale da superare la soglia massima prevista dai requisiti.
Sarà il datore di lavoro stesso ad anticipare i fondi, i quali poi verranno recuperati successivamente tramite la denuncia UniEmens. Il bonus riconosciuto ai lavoratori è totalmente esentasse, quindi non aumenta il valore del proprio reddito e non comporta cambiamenti a fini previdenziali e fiscali.
Le istruzioni legate al recupero del denaro da parte dei datori di lavoro non sono ancora disponibili ma verranno presto comunicate dall’INPS, così da chiarire fino in fondo tutti i punti relativi al bonus.