La riduzione del potere di acquisto dei clienti delle banche deriva soprattutto dall’aumento incontrollato dell’inflazione che hanno causato aumenti del costo della vita, dei costi di gestione dei conti correnti e dei costi fissi che ogni cliente dovrà pagare obbligatoriamente.
In Italia si stima che la somma totale del denaro andata totalmente in fumo ammonta a 160,20 miliardi di euro, persi tutti in brevissimo tempo e purtroppo la situazione potrà continuare a peggiorare nei prossimi mesi, soprattutto in vista degli aumenti dell’inflazione, che difficilmente si adeguerà a quella europea, assestata ormai sul 2%. In Italia l’inflazione è arrivata a superare l’8% già ad Agosto. Maggiore sarà questa cifra e maggiori saranno le perdite nei risparmi delle famiglie.
Negli ultimi 10 anni si stima che le perdite abbiamo raggiunto una media del 35% e per limitare questo trend si può scegliere un’alternativa valida al conto corrente.
Un’opzione da valutare riguarda il conto deposito, che ha un rendimento che oscilla tra lo 0,74% ed il 1,48% netti. Depositare i propri risparmi in un conto deposito rappresenta una sicurezza in più che però, a conti fatti, non risulta molto redditizia nel breve, nel medio e nel lungo termine.
Nel caso in cui si volesse aumentare il valore dei risparmi a disposizione, si può cominciare a pensare alle possibilità di investimento nel mercato azionario, valutando ciò che più potrebbe garantire un guadagno, come ad esempio il settore della cybersecurity o delle tecnologie avanzate.
L’investimento nel mercato azionario non è un percorso semplice ed è bene quindi conoscere come muoversi così da non andare in perdita. Gli esperti consigliano di investire in obbligazioni inflation linked che riescono a far guadagnare di più rispetto alle obbligazioni tradizionali.
Se invece non si vuole rischiare e si preferisce rimanere in un ambiente sicuro, può sempre optare per un piano di accumulo capitale chiamato Pac che è adatto al chi è alle prime armi e non ha a disposizione cifre esorbitanti da investire. Con il Pac si può puntare sui settori che hanno subito pressione al ribasso oppure sui trend a lunghissimo periodo, come le energie rinnovabili. Gli esperti inoltre consigliano di suddividere investimenti in vari settori così da evitare i rischi dell’ “all-in”, in cui si può arrivare a perdere tutta la somma di investimento iniziale.