Tachipirina 1000: non è l’elisir contro qualsiasi malanno, come si usa nel modo giusto
La Tachipirina 1000 è un farmaco utilizzato per una molteplicità di malesseri, ma non è l’elisir contro qualsiasi malanno. Vediamo quali sono le indicazioni per usarla nel modo giusto.
Con l’arrivo dei primi freddi, si verifica la crescita esponenziale di richieste di Tachipirina 1000 mg. Formulato in compresse, compresse solubili, bustine effervescenti e bustine orosolubili, questo farmaco da banco risulta utile a contrastare molteplici disturbi di lieve entità, dal mal di testa al mal di gola o al mal di denti. Oppure, viene utilizzato in caso di febbre alta, generalmente superiore a 39°. Ma queste caratteristiche così ampie non giustificano un uso senza limiti della Tachipirina. Del resto, come per tutti i farmaci, anche per la Tachipirina 1000 mg è molto importante non abusarne e rispettare i dosaggi consigliati dal medico o presenti sul foglietto illustrativo.
Tachipirina: a cosa serve
La tachipirina è un farmaco antipiretico (abbassa la febbre) e analgesico (allevia il dolore). Grazie al suo principio attivo, il paracetamolo, risulta molto efficace, in caso di trattamento sintomatico delle affezioni dolorose di ogni genere. Ad esempio, mal di testa, mal di denti, dolori articolari e lombosacrali, torcicollo, dolori mestruali e piccoli interventi chirurgici. Oppure, in caso di febbre che supera i 39° o che comunque costituisce un ostacolo alle attività quotidiane.
Tachipirina 1000: come si usa nel modo giusto
Nello specifico, la tachipirina 1000 mg può essere assunta solo da adulti e ragazzi sopra i 15 anni si età e fino ad un massimo di 3 volte al giorno, con un intervallo tra le somministrazioni non al di sotto delle quattro ore.
Come tutti i farmaci, bisogna sempre fare attenzione a non abusarne o ancor peggio ad assumere tachipirina 1000 mg in dosi superiori a quelle indicate nel foglietto illustrativo.
Tachipirina 1000 mg: sovradosaggio
La tachipirina, se usata correttamente, è ben tollerata e presenta pochissimi effetti collaterali. Dosi terapeutiche non hanno effetti clinici rilevanti. Ma si tratta pur sempre di un farmaco e non va assunto come fosse un bicchiere d’acqua. Un suo uso scorretto potrebbe comportare gravi rischi per la salute. La tachipirina, se assunta in maniera prolungata o in dosi elevate, può provocare: epatopatia e problemi al fegato, insufficienza renale acuta, anemia, eruzione cutanea, leucopenia e tanti altri gravi disturbi per la salute.
In più, è fortemente consigliato di contattare il proprio medico di fiducia, in caso di assunzione di altri farmaci che potrebbero interagire con i principi attivi contenuti nella Tachipirina.