Bonus caldaia, sconti e detrazioni fino al 110%
Il bonus caldaia, già presente da mesi, è stato aggiornato a causa dei continui rialzi delle bollette. Lo Stato cerca di incentivare i cittadini ad effettuare lavori per migliorare i propri sistemi di riscaldamento, così da risparmiare nel lungo termine.
Le detrazioni, gli sconti in fattura ed i bonus sono tutti strumenti forniti dal Governo per sostenere economicamente gli italiani, già altamente preoccupati per le maxi bollette in arrivo ad inizio 2023, e per puntare sull’ecologia, riducendo consumo di gas e combustibili fossili.
Come cambia il Bonus caldaia
Da tempo il Governo sta cercando di provvedere il più possibile al sostegno economico degli italiani ed il Bonus caldaia ne è un esempio. Le detrazioni fiscali dedicate sono utili sia per il cittadino, che risparmierà nel lungo termine, sia per il pianeta, in quanto si ridurrà notevolmente l’inquinamento provocato dai combustibili fossili.
Più nello specifico, il Bonus farà ottenere una detrazione:
- del 50% per chi sceglie di installare una caldaia a condensazione di Classe A senza valvole
- del 65% per chi sostituisce gli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione di classe A (o superiore) con l’installazione integrata di valvole di termoregolazione evolute
- del 110% se la sostituzione della caldaia con un modello più efficiente rientra nell’insieme dei lavori di ristrutturazione della casa.
Detrazioni, sconti e bonus aggiuntivi
Oltre al Bonus caldaia, esistono diversi sostegni forniti dallo Stato o dai comuni, ad esempio chi ha l’ISEE inferiore a 12mila euro può usufruire dello sconto in bolletta, che varia a seconda degli aggiornamenti di prezzo effettuati da ARERA.
Per ottenere gli sconti è sufficiente presentare la Dichiarazione sostitutiva unica, ottenibile tramite sito INPS nella sezione dedicata all’ISEE precompilato, presente nella propria area personale “My INPS”, oppure tramite il Centro di assistenza fiscale. Il documento viene poi fornito automaticamente all’Acquirente unico, l’ente che collabora con l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.
L’ultimo step riguarda l’invio delle pratiche da parte dell’Acquirente unico ai singoli erogatori di energia, che applicheranno lo sconto in maniera automatica.
Uno dei parametri che può garantire la precedenza in graduatoria (dato che sfortunatamente lo sconto non è concesso a tutti i richiedenti) riguarda la propria residenza, infatti si andrà a valutare anche in quale zona climatica rientri l’abitazione del richiedente. In questo modo si andranno a favorire tutte le persone che, vivendo nelle zone più fredde d’Italia (ad esempio nelle zone climatiche F) non riescono a provvedere al completo pagamento delle somme richieste dalle bollette.