Tfr, come conoscere la cifra esatta e quando richiederlo
Il Tfr, trattamento di fine rapporto, è la somma destinata al dipendente una volta interrotto il rapporto di lavoro. Ecco come si calcola precisamente l’importo al netto delle tasse e quando si può richiedere un anticipo.
Le leggi valide nel biennio 2022-2023 regolano ogni aspetto del Tfr, dalle cifre trattenute agli anticipi di erogazione. Molti lavoratori però ancora non sono bene a conoscenza dei propri diritti e spesso non riescono a godere a pieno delle cifre maturate negli anni.
Come richiedere l’anticipo del Tfr
Richiedere l’anticipo del Tfr è una possibilità che il lavoratore ha per provvedere a questioni mediche, finanziarie o di natura personale. L’importo che verrà fornito dal datore di lavoro varia a seconda del motivo per cui è stato richiesto l’anticipo, più nello specifico il lavoratore otterrà:
- Il 70% dell’importo maturato per poter acquistare la prima casa personale o dei figli o per effettuare importanti lavori di ristrutturazione
- il 70% dell’importo maturato per affrontare spese mediche e sanitarie per accedere a terapie o interventi straordinari
- il 30% dell’importo maturato per poter effettuare degli acquisti che non rientrano nei primi due casi e che non devono essere obbligatoriamente riferiti al datore di lavoro.
Nei primi due casi il lavoratore dovrà poi fornire al proprio datore di lavoro ricevute, fatture, documenti e atti notarili che attestino l’effettivo utilizzo della somma richiesta.
Come calcolare il netto del Tfr
Calcolare l’importo al netto delle tasse, partendo dallo stipendio mensile è veramente molto complesso in quanto anche il totale del trattamento di fine rapporto è soggetto a tassazione che oltretutto dipende dallo scaglione in cui ricade. La somma quindi deve subire un taglio piuttosto consistenze, che va considerato anche nel momento in cui si richiede l’anticipo.
Per conoscere quanto effettivamente andrebbe a finire nelle tasche del lavoratore, una volta terminato il rapporto di lavoro, bisogna effettuare diversi calcoli. Prima di tutto si possono ipotizzare, per comodità, 1200 euro di stipendio mensile ed un totale di 32anni lavorati sempre nella stessa azienda e sempre con lo stesso stipendio e si effettuano i seguenti calcoli:
1300 euro di stipendio lordo * 80% della retribuzione contributiva lorda annuale = 1040 euro
1040 euro * 32 anni di lavoro = 33.280 euro
33.280 * 13 mensilità all’anno = 432.640 euro
432.680 / 12 = 36.056 euro
L’importo totale di 36.056 è a tutti gli effetti il netto del Tfr che può essere pagato in un’unica rata, alla quale però va considerata l’aliquota Irpef che varia a seconda dello scaglione in cui si trova il lavoratore ed ipotizzando un taglio del 20% o del 30% si può facilmente capire che l’importo totale si abbassa notevolmente.