Negli ultimi tempi ha spopolato il documentario Netflix sulla storia di Wanna Marchi e Stefania Nobile: quanto guadagnano le due donne e cosa si sa a proposito di un eventuale tesoro nascosto.
La regina delle televendite torna a far parlare di sé grazie ad una docuserie che ne racconta tutto il percorso, dall’ascesa alla condanna, passando per le scelte che l’hanno sempre caratterizzata come personaggio molto controverso.
In 6 episodi vengono mostrati diversi retroscena della vita e del lavoro di Wanna Marchi e Stefania Nobile: dopo la condanna per truffa, le due affermano di vivere con i pochi soldi della pensione. Wanna Marchi sostiene di percepire un sussidio mensile di 600 euro. Ma c’è chi mette in dubbio questa versione: tante sono le persone che hanno accusato la donna di aver sottratto dei soldi attraverso la circonvenzione di persone ingenue e molto fragili e sono convinte che Wanna Marchi nasconda ancora oggi cifre da capogiro.
Condannata insieme al collega Do Nascimiento e alla figlia Stefania Nobile, la verace romagnola ha sempre dichiarato di non aver conservato nulla di quanto guadagnato proprio grazie a questi illeciti proventi. Il patrimonio raccolto in cinque anni di attività è stato stimato in circa 64 miliardi di lire (33 milioni di euro attuali), contando case e terreni. Tutti questi beni sono stati sottratti alla Marchi e alla Nobile perché confiscati dalle autorità giudiziarie in vista del risarcimento previsto per le vittime della truffa.
Nei dieci anni trascorsi a scontare la condanna Wanna Marchi si è dedicata alla sua grande passione, quella per la cucina. All’interno del carcere di Bologna l’ex televenditrice si è messa al servizio di ben 92 detenute, arrivando a conseguire un attestato di 200 ore di lavoro in cucina. Una passione che sta continuando anche fuori dal carcere, dove la Marchi è diventata una food blogger molto seguita sui social.
Attualmente la donna e sua figlia, Stefania Nobile, vivono a Tirana, in Albania e sono proprietarie di diversi locali. Si parla spesso di un presunto tesoro segreto che sarebbe nascosto proprio in Albania, affinché non venga trovato dal Fisco italiano. Lei ha sempre e fortemente negato questa circostanza, ma sono in molti a pensare che non sia del tutto sincera, soprattutto dopo aver seguito l’intera vicenda attraverso approfondimenti e interviste che hanno lasciato molto dubbi sulla professione d’innocenza delle due donne coinvolte in questa vicenda.