La novità sulle bollette della luce che farà tutti felici
La fine dell’anno si sta avvicinando e così il Governo ha sempre meno tempo per completare le richieste imposte all’Italia, tra le novità compare anche la bolletta della luce, che dovrà cambiare per uniformarsi alle richieste europee.
La lettura e la comprensione delle bollette è da sempre minacciata da voci di difficile comprensione e che spesso poco hanno a che fare con l’effettiva energia elettrica. Questa cosa cambierà entro fine anno, accompagnata da tanti altri provvedimenti-lampo.
Come si legge la bolletta della luce
Attualmente quella della luce è la bolletta più difficile da comprendere, perché sono presenti tante voci che spesso vengono a costare quasi o addirittura di più dell’energia utilizzata per la casa.
Attualmente i dati presenti sulla bolletta sono:
- Spesa per la materia prima energia, ovvero il costo dell’energia elettrica in aggiunta ad alcuni costi fissi.
- Spesa per il trasporto e la gestione del contatore, che conta i costi inerenti al trasporto ed alla manutenzione delle reti elettriche di distribuzione ed i contatori.
- Oneri di sistema, che comprende i costi a copertura di attività di interesse generale per il sistema elettrico
- IVA e Accise, dove l’IVA viene applicata al costo complessivo del servizio, mentre l’accisa è un’imposta indiretta sul consumo elettrico.
- Codice POD, che identifica la fornitura luce
- Numero cliente, il codice assegnato al contratto
- Potenza impegnata, ovvero il livello di potenza che può raggiungere il contatore
- Intestatario, quindi chi ha stipulato il contratto
- PCV, che sta per Prezzo di Commercializzazione Vendita, è una quota fissa mensile
- Consumi fatturati / consumi stimati, i consumi che possono essere stimati rispetto a quelli precedenti o rilevati tramite autolettura.
Una delle cose che stona all’interno della bolletta, e che non è stato inserito nella lista, è il canone RAI che è presente ormai dal Luglio del 2016 e che dovrà presto trovare un’altra casa.
Le nuove procedure per la fine 2022
L’Unione Europea ha infatti imposto che le bollette non potranno più riscuotere oneri non collegati al settore dell’energia. In più, presto si avrà la possibilità di conoscere a fondo come sono composte le spese della voce “Oneri di sistema”, che spesso raggiunge cifre spropositate in confronto all’energia utilizzata.
Per soddisfare le richieste del Pnrr, il Governo deve ancora completare alcuni degli obiettivi che gli garantiranno l’accesso ai fondi europei.
Tra le 334 procedure avviate, si può contare, oltre ai cambiamenti sopracitati, c’è l’attuazione della Legge annuale per il Mercato e la Concorrenza, l’eliminazione graduale dei prezzi regolamentati per le microimprese e le famiglie e la semplificazione delle procedure previste per aprire un attività, riducendo i tempi di accreditamento necessari per la trasmissione di informazioni sui dipendenti.