5 cose che non devi assolutamente pagare in contanti: cosa rischi
I contanti sono un metodo di pagamento ancora molto utilizzato nonostante l’evolversi dei sicuri e tracciabili pagamenti digitali, ci sono però 5 cose che non dovrebbero assolutamente mai essere pagate con le banconote.
Già dalla pandemia gli italiani hanno cominciato a cambiare il proprio approccio ai contanti, tanto da arrivare al 33% dei pagamenti contactless. Durante il lockdown infatti sono state moltissime le persone che han dovuto effettuare pagamenti a distanza a causa del virus.
5 cose da non pagare mai in contanti
Una delle caratteristiche negative dei contanti riguarda la poca tracciabilità dei pagamenti, proprio per questo il Governo ha inserito degli importi massimi consentiti per gli acquisti. Il limite verrà abbassato ulteriormente dal 1° Gennaio 2023, non consentendo pagamenti in contanti che superino i 1000 euro, sanzionando i trasgressori con multe salate che vanno dai 2mila ai 50mila euro.
Dal 1° Luglio 2022 inoltre il governo ha stabilito delle multe per chi si rifiuta di ricevere un pagamento digitale dato che questa pratica rappresenta un reato. I pagamenti digitali devono infatti essere sempre consentiti, senza limiti.
1) Spese mediche
Forse non tutti sanno che pagare le spese mediche in contanti è vietato per legge, è infatti assolutamente consigliato pagare con carte anche per usufruire della detrazione fiscale del 19%. I contanti sono ammessi nel caso degli acquisti di medicinali, per i dispositivi medici o per le visite mediche effettuate in strutture private.
2) Pagamento personale gli assistenza
Per quanto non ci sia un obbligo legale che vincoli pagamento digitale, utilizzare il contante per stipendiare colf, badanti e collaboratrici domestiche è sconsigliato per la mancata tracciabilità. In questo modo si evitano anche situazioni rischiose di lavoro nero e ripercussioni penali.
3) Lavori di ristrutturazione
Utilizzare la carta durante i lavori di ristrutturazione ed efficientamento della casa dà modo di godere di detrazioni fiscali con i bonus ristrutturazione, in più, tramite il pagamento digitale si possono acquistare anche nuovi elettrodomestici e mobili per la casa, riuscendo a godere del bonus mobili.
4) Prestiti
Per quanto riguarda i prestiti non esiste una legge che vieta i contanti ma un tracciamento digitale riesce a garantire una maggiore sicurezza ed una tracciabilità molto utile anche a livello legale nel caso in cui risulti nei problemi a lungo termine.
5) Canone di affitto e spese condominiali
Nel momento in cui si devono si devono effettuare pagamenti legati all’affitto o al pagamento delle rate delle spese condominiali, è farli attraverso i pagamenti digitali, così da avere una tracciabilità anche a lungo termine dell’avvenuto pagamento, evitando ogni tipo di problema.