Incredibile farmaco per il colesterolo: ne bastano due dosi l’anno, e non le paghi
Il colesterolo alto è una condizione che può arrivare a portare diversi disagi, anche gravi, alle persone. Viene individuato tramite delle semplici analisi del sangue e da ora è disponibile un nuovo farmaco che garantisce risultati eccellenti.
L’AIFA ha reso noto un medicinale in grado di abbassare i livelli di colesterolo cattivo che non solo è rimborsabile, ma è sufficiente assumerlo due volte l’anno affinché porti dei risultati evidenti sulla riduzione del colesterolo.
Il medicinale contro il colesterolo alto
L’AIFA ha approvato, nella Gazzetta Ufficiale del 3 Ottobre, la rimborsabilità di questo medicinale che, grazie alla prescrizione del proprio medico curante, o di uno specialista, può essere somministrato dal personale sanitario due volte l’anno tramite iniezione sottocutanea. Il farmaco in questione si chiama Inclisiran, è indicato per gli adulti affetti da ipercolesterolemia primaria o dislipidemia mista ed interferendo con l’RNA messaggero è capace di ridurre del 50% il colesterolo LDL-C, conosciuto anche come “colesterolo cattivo”.
L’alto valore di di LDL-C nelle analisi può avere diverse origini, sia legate alla genetica che alle abitudini alimentari e, per quanto non abbia sintomi propri, può portare a complicazioni anche molto gravi come dolori al petto, senso di oppressione, dolori crampiformi agli arti durante gli sforzi o addirittura ictus o infarto.
Per ridurre i livelli di colesterolo cattivo, oltre all’assunzione di medicinali si possono effettuare delle modifiche alle proprie abitudini alimentari, assumendo:
- cereali e legumi 2-4 volte la settimana
- frutta 2-3 porzioni al giorno
- verdura 2-3 porzioni al giorno
- pesce 2-3 volte a settimana
- olio di buona qualità
- carne rossa e bianca, prediligendo i tagli magri
Le dichiarazioni degli specialisti
Furio Colivicchi, presidente dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologici Ospedalieri (ANMCO), ha dichiarato: “Si tratta di un’innovazione terapeutica che riteniamo abbia il potenziale per superare le attuali sfide all’aderenza e persistenza alla terapia, in quanto il nuovo farmaco comporta anche un vantaggio in termini di posologia rispetto ai farmaci già disponibili, grazie alla somministrazione sottocutanea su base semestrale.”
Emanuela Folco della Fondazione Italiana per il Cuore ha aggiunto: “Sappiamo che le malattie cardiovascolari restano la principale causa di morte nel mondo e provocano più decessi di tutti i tumori messi insieme. Per fortuna, sappiamo anche che è possibile prevenire l’80% degli eventi cardiovascolari con un’adeguata azione di prevenzione, favorendo la consapevolezza dei reali fattori di rischio modificabili da tenere sotto controllo, e ottimizzando la presa in carico del paziente con percorsi che facilitino l’aderenza del paziente”.
Valentino Confalone, amministratore delegato di Novartis Italia ha concluso: “Siamo orgogliosi di portare oggi questa innovazione ai pazienti che soffrono di ipercolesterolemia. Le patologie cardiovascolari rappresentano un ambito dove c’è un bisogno insoddisfatto ancora molto significativo e dove abbiamo una legacy di 30 anni. Proprio in virtù di questa legacy, continuiamo a investire nella ricerca per trovare soluzioni sempre più innovative, come ad esempio i siRNA che sono in grado di agire “a monte”, interferendo cioè con la produzione di proteine che causano le malattie. Oggi questa tecnologia è applicata all’ipercolesterolemia, ma prevediamo in futuro di impiegarla anche nel trattamento di altre patologie”.