Canone Rai, quanto ci costerà nel 2023? Le modifiche da gennaio
La diatriba sul Canone Rai va avanti da moltissimo tempo e ancora non si è conclusa. Perché?
Ci saranno nuovamente delle modifiche per come e quando si dovrà pagare la tasse per l’accesso alla tv pubblica, ma se ne riparlerà all’inizio del 2023. Ecco le novità.
Quanto e come pagheremo il canone rai 2023? Le novità
Nel PNRR c’è una specifica sezione dedicata al canone Rai e al suo metodo di pagamento. A Bruxelles non è mai piaciuta la trovata dell’allora Governo Renzi per combattere l’evasione fiscale sul canone Rai, una delle tasse più odiate e volentieri evase dagli italiani.
La Commissione Europea ha definito l’applicazione della tassa sul possesso di un apparecchio di ricezione televisiva sulla bolletta della luce come un onere improprio, che nulla ha a che fare con la bolletta e quindi da eliminare. Nel PNRR quindi c’è anche l’invito della Commissione a cambiare nuovamente il metodo di pagamento del canone Rai, che dal 2023 tornerà ad essere a sé stante e non legato ad alcuna bolletta.
Quanti soldi spenderemo per il Canone Rai nel 2023? Cambia anche il metodo di pagamento
Impropriamente definito Canone Rai, questa è in realtà la tassa per la detenzione di apparecchi in grado di ricevere un segnale televisivo. Di questi apparecchi fanno ovviamente parte i televisori, con l’esclusione di quelli a tubo catodico, per questioni di cambio di segnale. Sono esclusi anche i computer, nonostante molte emittenti italiane abbiano cominciato a trasmettere in streaming.
Secondo quanto previsto dal PNRR, il pagamento di questa tassa come onere aggiunto alla bolletta della luce, idea venuta al Governo guidato da Matteo Renzi del 2016 come risposta all’evasione fiscale, non potrà più essere utilizzato a partire dal 1 gennaio 2023. Nel PNRR non ci sono indicazioni su come il canone Rai dovrebbe essere pagato in futuro. Starà quindi al nuovo governo guidato da Fratelli d’Italia trovare una soluzione. Quale sarà?
La probabilità più alta è che si torni alla modalità di pagamento precedente, con il canone che verrà pagato in autonomia rispetto a tutto il resto. Cosa non di poco conto, visto che lo spostamento del canone Rai alla bolletta della luce ha permesso che questo venisse pagato per il 41% in più rispetto a quanto succedeva precedentemente. Considerando quanto sia odiato e spesso giudicato inutile il canone Rai, alcuni come Codacons propongono l’abolizione completa della tassa. Una posizione concordata anche da Matteo Salvini durante la campagna elettorale.
Aspettiamo aggiornamenti in merito alle nuove soluzioni che saranno proposte dal nuovo governo.