Superbonus in soccorso alle imprese che lanciano un SOS, il rischio di fallimento è alto. È stato reso pubblico l’accordo preso tra l’Associazione dei costruttori edili, la Enel X e Vemit Punto Clima srl.”Il sistema delle cessioni dei crediti è bloccato e le cessioni dei bonus edilizi in futuro è a rischio. La nostra una collaborazione a beneficio delle imprese che potranno recuperare i soldi incagliati nei cassetti fiscali oppure, se rientra nei parametri richiesti, può ottenere un plafond per partire col cantiere”.
La convenzione siglata con le imprese promette di mettere in atto cambiamenti importanti in Molise. L’accordo “consentirà agli imprenditori molisani di sbloccare i crediti incagliati e monetizzarli velocemente” in seguito al caos nelle norme che regolano il settore. Il blocco delle pratiche creato anche alle truffe scoperte nel 2021 per una cifra di 5 miliardi di euro per quanto riguarda il superbonus 110%. Il futuro del bonus edilizio al momento è sotto valutazione del nuovo Governo di centrodestra.
Acem-Ance, associazione di costruttori edili, Vemit Punto Clima srl ed Enel X, hanno dato voce alle richieste di aiuto da parte delle imprese. Gli imprenditori hanno fatto capire che si sentono abbandonati dagli Istituti di credito e dallo Stato dopo aver già subito i problemi dati dalla pandemia che ha pesato soprattutto sul settore dell’edilizia. L’accordo sta lavorando per lo sblocco di 1064 pratiche in Molise, quelle accettate con detrazione fiscale pari a 200 milioni di euro per opere mirate all’efficienza energetica o edilizia.
“Le imprese rischiano di fallire per crediti, miliardi bloccati nei cassetti fiscali”, specifica Alessandro Acquarola, amministratore delegato di Vemit Punto Clima. Per tale ragione Corrado Di Niro, presidente dell’Acem definisce questo momento importante per l’edilizia in Molise in quanto “le imprese associate potranno usufruire di particolari meccanismi per lo sblocco del credito di imposta del superbonus 110%”. E continua specificando che “il blocco della cessione del credito sta mettendo in serio rischio la sopravvivenza di imprese che, per rispettare gli impegni contrattuali già presi con i commenti, continuano ad accumulare crediti fiscali che restano in attesa di essere ceduti”. Una situazione che “determina un grave problema di liquidità”.