Quanto vale la 10 Lire con la spiga? Se ne possiedi una, potrebbe cambiare la tua vita
Alzi la mano chi almeno una volta nella vita non ha visto la vecchia 10 lire con la spiga! Oggi, le monete da 10 Lire con la spiga possono valere una vera e propria fortuna. Attento, perché possederne una potrebbe cambiarti la vita!
La moneta da 10 Lire era una delle più diffuse tanti anni fa in Italia. Per cui, tutti noi abbiamo visto o toccato, almeno una volta nella vita, questo esemplare del vecchio conio. Eppure, non tutti sanno che la dieci lire della vecchia lira, oggi può far guadagnare davvero un bel gruzzoletto Allora, senza ulteriori indugi, andiamo a scoprire quanto vale la 10 Lire con la spiga.
Le 10 Lire con la spiga
Questa moneta della vecchia Lira venne emessa per la prima volta nel 1951 ed è stata coniata fino al 2001, con una pausa dal 1956 al 1965. Si tratta di un esemplare coniato in una lega chiamata Italma, con un diametro di 23, 2 mm che pesa circa 1,5 grammi. La dieci lire presenta al dritto un aratro, con in altro la scritta “Repvubblica Italiana” ed in basso il simbolo “R” della Zecca di Roma e l’anno di emissione.
Al rovescio sono raffigurate le indimenticate due spighe di grano divergenti, una verso l’alto e l’altra verso destra, vicine al valore nominale 10, leggermente sovraimpresso. Ovviamente, esistono diversi esemplari della vecchia 10 lire (circa 40 versioni) ed alcuni con un valore davvero molto interessante. Scopriamo subito quali sono.
10 lire con la spiga: quanto vale?
Tra gli esemplari più preziosi e ricercati dai collezionisti di monete e gli appassionati di numismatica, le 10 lire con la spiga del 1954. Un esemplare del genere può avere una quotazione che supera i 100 euro. Ad ogni modo, in generale tutte le monete 10 lire emesse negli anni Cinquanta, possono avere quotazioni numismatiche piuttosto interessanti. Il loro valore si aggira sui 30 euro.
Nel mondo numismatico, hanno particolare valore anche le monete da 10 lire coniate nel 1965. Il valore di questa moneta raggiunge anche i 30 euro.
Negli anni, sono stati coniati anche esemplari con errori di conio. Stiamo parlando delle 10 lire con spiga del 1991. La moneta presenta gli assi al contrario, un errore che oggi vale 70 euro. Altri esemplari presentano, invece, le spighe di grano più lunghe, ma non essendo pezzi particolarmente rari, il loro valore non supera i 10 euro.
Chiaramente, il valore di queste monete dipende non solo dalla rarità, ma anche dallo stato di conservazione. Gli esperti di numismatica sono disposti a spendere queste cifre, per monete in stato fior di conio, quindi in perfetto stato di conservazione. In caso contrario, il valore delle monete scende notevolmente.