Vishing, la nuova truffa telefonica che che ci porta via tutto: come combatterla
Le truffe telefoniche sono presenti ormai da moltissimi anni, quello che cambia però sono le modalità con cui avvengono. Le innovazioni tecnologiche infatti hanno portato allo sviluppo di nuove tecniche davvero pericolose che potrebbero causare danni ingenti alle vittime.
La novità delle truffe telefoniche riguarda il vishing, una pratica fraudolenta che induce le persone a fornire denaro o dati personali a quel che loro credono un’istituzione, una banca o un’agenzia governativa di fiducia.
Cos’è il vishing
Il vishing, chiamato anche phishing vocale, è uno dei tanti problemi riscontrati negli ultimi periodi riguardanti le truffe telefoniche.
Questa modalità comporta la ricezione di una chiamata da un numero fac-simile a quelli istituzionali e consentirà ai malintenzionati di venire a conoscenza di dati sensibili della vittima, arrivando ad estorcere denaro.
Generalmente si viene chiamati per delle scuse abbastanza plausibili alle orecchie dei meno attenti, come ad esempio un ente di beneficienza che chiede una donazione, la banca che chiede le informazioni della carta con la scusa di una sostituzione, un amico di un familiare che ha bisogno di un piccolo prestito.
L’obiettivo, come quello di ogni truffa, è di ingannare le persone guadagnando la loro fiducia attraverso delle chiamate o dei messaggi provenienti da mittenti falsi, spacciandosi per agenzie governative o sanitarie, ospedali, banche, assicurazioni e così via.
Come riconoscere il vishing
I truffatori sono soliti offrire premi, prodotti o servizi fasulli, ai quali si può accedere tramite la “semplice” comunicazione dei dati personali o dei numeri della carta di credito.
In una situazione critica come quella in cui si trova l’Italia, che ha livelli altissimi di disoccupazione, i truffatori potrebbero addirittura spacciarsi datori di lavoro interessati a nuove assunzioni e chiederanno alla vittima l’invio delle fotocopie dei propri documenti, che verranno successivamente utilizzati per altre truffe, commettendo crimini anche molto gravi.
Per riconoscere il vishing bisogna fare attenzione a:
- Nomi di aziende sconosciute
- Annunci a cui non si è partecipato
- Chiamate in cui vengono chiesti i dati mettendo sotto pressione la vittima, convincendola ad agire in fretta
- Minacce di multe o ritorsioni di ogni tipo
- Linguaggio non professionale ed ostile
- Chiamate che offrono assistenza per debiti o investimenti.
Se in qualche modo il truffatore conosce o indovina il nome di una qualsiasi società a cui si è iscritti (banche, assicurazioni, ecc) bisogna attaccare immediatamente e chiamare il numero corretto dell’istituto, così da poter chiedere informazioni a riguardo ed in caso mettere in guardia della presenza di truffatori che usano il loro nome per arrecare danni.
Il numero da cui è partita la chiamata, se visionabile e non privato, andrà poi comunicato alle autorità competenti che inizieranno a condurre delle indagini per scovare i colpevoli ed evitare che gli inconvenienti accadano di nuovo.