Il destino del canone Rai è segnato, ma c’è chi preferisce l’esenzione
Il canone Rai è una di quelle tasse odiata da tutti gli italiani, specialmente quelli che non vedono la tv da anni, che si vedono ancora recapitare nella bolletta i costi aggiuntivi legati a questo servizio.
Il nuovo Governo ancora non ha spiegato le sue idee riguardo questo argomento, ma di certo questa tassa dovrà adeguarsi alle nuove guide dell’Unione Europea. Una soluzione definitiva comprende l’esonero, ma l’idoneità è molto limitata.
Cosa accadrà al canone Rai
Il canone Rai, ormai conosciuta come Canone TV, è una tassa dovuta da chiunque abbia un apparecchio televisivo ed sin dal 2016viene addebitato direttamente nella bolletta dei gestori di fornitura elettrica.
Quest’ultima caratteristica però dovrà cambiare entro il prossimo anno, in quanto le nuove guide dell’Unione Europa impongono l’assenza di “oneri impropri” all’interno delle fatture relative al consumo di energia elettrica, escludendo quindi anche tutte le operazioni di sconto come l’acquisto di lampadine ed elettrodomestici a basso consumo energetico.
Il nuovo Governo del centro destra quindi dovrà decidere che fine farà questa tassa, dato che sicuramente non potrà essere eliminata, nonostante tutte le promesse fatte in campagna elettorale.
Il canone TV quindi sarà probabilmente ricollocato in altre forme e tasse e potrebbe addirittura subire degli aumenti, dato che la sede della Rai è stata da poco confermata la riqualificazione della storica sede e considerati i bilanci in negativo.
Ricapitolando, l’unica sicurezza che i telespettatori hanno, è che verrà obbligatoriamente tolta dalle bollette della luce, per il resto delle informazioni si dovrà aspettare ancora qualche tempo, fin quanto il Governo non annuncerà i cambiamenti relativi alla tassa.
Come effettuare l’esonero
Per evitare di pagare completamente il canone Rai si può optare per la compilazione della domanda che consente di esonerare il proprio nucleo familiare dal pagamento, tuttavia le condizioni che permettono l’invio della domanda sono veramente molto difficili da soddisfare.
Per avviare le pratiche bisogna prima soddisfare uno dei seguenti criteri, o entrambi:
- devi aver compiuto 75 anni e avere un reddito annuo, tuo e del coniuge, non superiore complessivamente a 8.000 euro. Ovviamente, come specificato sul sito dell’Agenzia, senza conviventi titolari di un reddito proprio, fatta eccezione di collaboratori domestici, colf e badanti, che non siano in possesso dei requisiti per essere esonerati dal pagamento del Canone TV;
- non devi detenere alcun apparecchio televisivo se sei intestatario di un contratto di energia elettrica residenziale. Attenzione, perché anche i componenti della famiglia anagrafica non devono detenere un apparecchio televisivo.
Nel primo caso si dovrà compilare la Dichiarazione Sostitutiva da inviare all’Agenzia delle Entrante, nel secondo si potrà inviare la richiesta direttamente online sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.